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Paul Baccaglini: “Zamparini dice la sua, ma decido io. Giocatori onorino la maglia, piano A e piano B…”

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"La salvezza? Io credo che qualche squadra in avanti stia già facendo qualche calcolo, ma io dico che è solo questione di testa. Il nostro calendario è tutto sommato buono e possiamo fare dei punti. Serve solo accendere il motore dell'automobile e partire: non possiamo rimanere con la macchina spenta", ha aggiunto Baccaglini.

"Ci sono due scenari, un piano A e un piano B? Beh, sì. In conferenza stampa ho parlato di piano A e piano B letteralmente: certo è che ci sono comunque delle tematiche ricorrenti sia dell'una che dell'altra ipotesi, cioè la costruzione del nuovo stadio. E' un progetto che presenteremo a breve perché ovviamente per celebrare il calcio a Palermo bisogna che ci sia la casa a tutti gli effetti - ha detto il rappresentante del fondo Integritas Capital -. La cosa incredibile è che i palermitani in realtà amano talmente la loro squadra che, se tu gli dai un progetto pulito, chiaro, cristallino, limpido e coerente, ti seguono fino in capo al mondo. Noi, ai tifosi, dobbiamo la coerenza al progetto e il rispetto alla maglia. Si può andare in Serie B, ok, ma bisogna andarci a testa alta. Ci sono comunque nove giornate per arrivare al nostro obiettivo. Lo scetticismo di qualcuno nei miei confronti? La frase di Zamparini 'Prego affinché cada tutto bene con Baccaglini' è stata un po' decontestualizzata, perché dovete sapere che il progetto che ho riguarda anche questioni extra-calcistiche: è una riorganizzazione del Gruppo Zamparini per intero, all'interno di questo progetto ci sono tutta una serie di tematiche sull'agricoltura, sulla cooperativa agricola, che possono creare nuovi posti di lavoro in Italia. Vista la grandezza di questo progetto, Zamparini si augurava che tutto potesse andare per il verso giusto. Se ci riusciamo, la cosa può avere un'eco importante in tutta Italia. E' ovvio che ho 33 anni, sono tatuato, ho fatto tv e non rappresento il canone classico del presidente di calcio, ma questa è un po' un'etichetta italiana: siamo fermi a dei parametri che ci rendono immobili, il mondo dell'alta finanza italiana non è che ha riscosso dei successi clamorosi, mi permetto di dire... Sono fatti di cronaca. Come detto in conferenza stampa, voglio essere giudicato dai fatti e non dalle apparenze: i palermitani iniziano a giudicarmi dai fatti. Queste due partite perse, ovviamente, non ci stanno dando ragione (ride, ndr). Però un passo alla volta. Poi vedrete la mia credibilità del mio progetto".

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