"Domani l'Atalanta cercherà di fare ancora la storia, per farlo dovrà vedersela contro il PSG di Neymar & Co.
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Atalanta-PSG, de Roon: “Non c’è nulla di scontato, abbiamo un piano”
Il centrocampista olandese degli orobici dice la sua in vista della sfida contro i transalpini
Gli orobici hanno conquistato poco prima della chiusura forzata a causa dell’emergenza Coronavirus la qualificazione ai quarti della competizione. Un ulteriore passo avanti garantirebbe agli uomini di Gasperini un clamoroso accesso alla semifinale. Ci crede Marten de Roon che, nel corso di un’intervista rilasciata a France Football, ha dichiarato quanto segue.
"Quando ho saputo che avremmo affrontato il Paris Saint Germain nei quarti di Champions ho pensato che fosse davvero fantastico. Certo, è un po' strano disputare solo una partita, ma per noi può essere un vantaggio. Giocare 90 minuti contro una squadra migliore è meno difficile che giocarci per 180. È ancora molto difficile, siamo un outsider, ma non impossibile". Una meta raggiunta nonostante l’Atalanta fosse a zero punti "Allora davvero non pensavamo di arrivare agli ottavi e ancor meno ai quarti. Ci siamo detti: 'se riusciamo a vincere due partite, possiamo ancora giocare l'Europa League con un po' di fortuna'".
Ma a cambiare le carte in tavola la vittoria con lo Shakhtar "A quel punto eravamo in piena fiducia. Il ritorno dall'Ucraina è stato pazzesco. L'aeroporto era pieno. Eravamo molto contenti, c'erano migliaia di persone per fare foto... Nessuno ci avrebbe scommesso 1 euro dopo aver perso le prime tre partite". A giocare un ruolo decisivo il tecnico Gasperini che secondo il centrocampista ha il merito di "aver cambiato completamente il modo di giocare a calcio a Bergamo, ma soprattutto ha cambiato la mentalità. C'è solo un modo per iniziare una partita, volerla vincere a tutti i costi. Non importa quale squadra affronti, devi avere quella mentalità e quella convinzione. Per me è cambiato tutto perché ora affrontiamo ogni partita con immensa fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità di vittoria".
L'Atalanta, pur essendo la formazione che ha realizzato più reti in Serie A, non è quella che corre di più "Penso dipenda dal fatto che giochiamo principalmente nella metà campo avversaria. Quindi, se l'avversario perde la palla e uno dei nostri giocatori percorre 5 metri intensi per recuperarla, sembra che siamo ovunque. Ma penso che la chiave sia dove ti trovi e quando corri. Sembra che corriamo di più, ma è solo che corriamo meglio. In campo tutti sono vicini gli uni agli altri, quindi le distanze da coprire non sono così lunghe".
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