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Atalanta, Toloi: “Diventiamo sempre più forti, la Champions è una gioia. Ora testa al Valencia”

Le dichiarazioni rilasciate dal difensore orobico Rafael Toloi in merito al momento che l'Atalanta sta vivendo, tra campionato e Champions League

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Parola a Rafael Toloi.

Il difensore brasiliano, questa sera, è stato il protagonista di "Tutto Atalanta", trasmissione in onda su Bergamo TV. Il classe '90 ha parlato della gara contro la Fiorentina di domenica e del momento che gli orobici stanno vivendo: "Era ora di vincere al Franchi, abbiamo dominato tutti i 90'. Siamo riusciti a vincere una partita importante. Abbiamo sempre avuto il possesso e creato occasioni, siamo rimasti concentrati e nel secondo tempo abbiamo ribaltato la partita. È normale arrabbiarti quando succede questo. L'importante è essere entrati con la stessa mentalità, il risultato poteva essere più largo. Non è facile giocare con squadre come Genoa e SPAL. Contro di noi danno tutto. Quando non fai risultato l'importante è reagire nella partita successiva. La Fiorentina lasciava più spazio, con altre squadre è diverso. La nostra squadra è sempre stata bene fisicamente, ci aiutiamo. Quando facciamo così è difficile per tutti".

A proposito, invece, degli obiettivi della Dea: "Il campionato è lungo, dobbiamo pensare partita per partita. Adesso abbiamo tre punti, poi ci sarà uno scontro diretto con la Roma. La squadra sta bene, l'allenatore non ti fa abbassare. È bravissimo sotto tutti gli aspetti. L'Atalanta può fare ancora tante belle cose. Sono tre anni che siamo qua, tutto è possibile. Quando sono arrivato l'obiettivo era la salvezza, ora stiamo giocando in Champions League. L'Atalanta può diventare sempre più forte. Avere la Champions è una gioia in più. Questo dà una spinta in campionato. Guardiamo le partite del Valencia, è un avversario difficile. Prima di loro abbiamo la Roma. È molto bello andare a San Siro e fare la partita di Champions con 40.000 atalantini".

Infine, sul momento personale: "Sono passati cinque anni dal mio arrivo, sono felicissimo. Voglio fare tante cose belle per l'Atalanta. Mi è sempre piaciuto il numero 2. Io mi trovo comunque più centrale, ma giocando a tre mi sento bene in campo. Nazionale? Vedendo le convocazioni pensavo di avere una possibilità, ma io sono felice qui e voglio giocare bene. Vestire la maglia della nazionale sarebbe molto bello, ma non mi preoccupa. Ho passato un brutto periodo. Io volevo esserci, avevo fatto tante prove ma non sono riuscito a scendere in campo. Provo sempre a dimostrare la mia serietà durante la settimana. Per me è un orgoglio, ma anche una responsabilità".