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Palermo, Carrozzieri: “Zamparini manca al calcio, che ricordi quella Coppa Italia! Sagramola…”

Palermo, Carrozzieri: “Zamparini manca al calcio, che ricordi quella Coppa Italia! Sagramola…”

Le parole dell'ex difensore rosanero

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Moris Carrozzieri a 360°.

L'ex difensore del Palermo si è soffermato sul pass staccato dai rosanero che nel pomeriggio di mercoledì hanno superato per 2-0 la Juve Stabia nel match valido per il secondo turno dei playoff di Serie C. L'ex anche dell'Atalanta, nel corso dell'intervista concessa a "Diretta Stadio" in onda su Gold 78, ha anche parlato della propria carriera.

"Quando scelsi Palermo rifiutai Udinese e Napoli. Colantuono ci ha messo lo zampino, è sempre stato come un padre per me. È stato un amore a prima vista per me con la città. Con i tifosi ho sempre avuto un rapporto fantastico, gente meravigliosa e come Palermo non ho mai avuto un affetto del genere. Kjaer? Si vedeva che era un ragazzo intelligente, che apprendeva subito nonostante non conoscesse la lingua. Il suo primo gol in Serie A nacque da un'iniziativa che avemmo in comune. Un carattere forte, mi trovavo davvero bene. Anche con Bovo giocavo bene, anche se spesso si distraeva (ride ndr.). Ballardini? È l'unico allenatore che non mi ha lasciato nulla. Tutti mi hanno inculcato qualcosa, tranne lui. Un rapporto non idilliaco, ma non ho problemi a dirlo. Quell'anno Colantuono pagò la prima partita e i rapporti con il presidente, con Ballardini che fu fortunato a trovarsi una squadra già preparata da Zamparini e Foschi. Zamparini manca tanto al calcio, da quando è finita l'era Moggi è tutto diverso. Sto seguendo la situazione di Ferrero. Se viene deve fare bene, non venir a fare il pagliaccio come fa in televisione qualche volta. Dirigenza? Non ho mai avuto contatti, l'unico che non mi sta simpatico è Sagramola. È una persona che al tempo si comportò molto male con me. Al contrario di Zamparini che è sempre stato come un secondo padre per me. All'epoca si doveva essere prima uomini e poi calciatori, oggi la storia è diversa".

Lo stesso Carrozzieri ha anche ricordato quella finale di Coppa Italia che nel 2010 lasciò l'amaro in bocca a una città intera che credeva fortemente di poter portare a casa un trofeo importante.

"Coppa Italia nel 2010? Il ricordo più bello che porterò per sempre. In quella partita Delio Rossi mi disse che non sarei partito titolare ma che avrei comunque giocato. Dispiace che Miccoli e Liverani siano partiti dalla panchina, la partita sarebbe andata diversamente. Miccoli? Non partì titolare e non era stato avvertito prima, non mi sono mai spiegato questa scelta da parte di Delio Rossi. Fabrizio è stato un uomo prima che un calciatore, lo terrò per sempre come esempio. Sagramola ha fatto parecchi danni dopo la finale di Coppa Italia. Io ad esempio non sarei mai andato a Lecce, ma sono stato praticamente costretto a lasciare Palermo. In diversi non lo amavano, poi tutto è venuto da sè e il direttore ha preso un po' il possesso del club. Un patto di sangue è stato fatto all'interno dello spogliatoio, dove si era detto di rimanere anche l'anno dopo. Avevamo stabilito che, se avessimo perso la finale, saremmo rimasti per vincere qualcosa l'anno successivo a Palermo".