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Real Madrid, Rincón shock: “Non sono stato vittima di razzismo, ma se fossi stato bianco…”

L'ex giocatore di Napoli e Real Madrid ha ricordato le problematiche vissute durante la sua permanenza con i blancos

Mediagol52

Il messaggio controverso di Freddy Rincón .

Circa ventisei anni fa un gigante colombiano alto un metro e novanta sbarcava a Napoli per iniziare la sua prima esperienza lontano dal Sud America. In 28 presenze con la maglia azzurra, Freddy Rincón ha realizzato sette reti riuscendo comunque a lasciare un bellissimo ricordo nel cuore dei tifosi partenopei. Il centrocampista classe '66 fu protagonista assoluto della rimonta del Napoli contro la Lazio, gara terminata 3 a 2 e durante la quale il gigante realizzò una doppietta. Memorabile ed indimenticabile la sua seconda rete: palleggio e poi un tiro al volo preciso con il piede debole direttamente nell'angolo basso a sinistra.

Dopo una sola annata in Serie A, Rincón si trasferì al Real Madrid dove però non riuscì a trovare fortuna, e concluse il campionato con soltanto 14 presenze in quella che passò alla storia come una delle peggiori stagioni giocate dai blancos. Successivamente dunque il centrocampista colombiano ritornò in Sud America, per chiudere la sua carriera in Brasile con la maglia del Corinthians. Nel 2015 il suo nome ritornò in voga improvvisamente, quando fu ricercato dall'Interpol per riciclaggio di denaro sporco a Panama e per aver acquistato a suo nome diverse proprietà utilizzando soldi del boss del narcotraffico Pablo Rayo Montano. Il giocatore si è sempre dimostrato tranquillo e certo della sua innocenza, e poco tempo dopo fu infatti prosciolto da tutte le accuse.

Durante un'intervista ai microfoni di Gol Caracol, Rincón ha ricordato la stagione vissuta con il Real Madrid, affermando di aver sofferto molto per il colore della sua pelle. Queste le sue clamorose dichiarazioni:

"Giocare al Real Madrid è stato pesante, perché c'erano un sacco di personalità di spicco, molto orgoglio, sono cose che ci sono nella migliore squadra del mondo. Giocare con personaggi del genere è stata un'esperienza molto positiva, mi sono fatto buoni amici. Non sono stato vittima di razzismo ogni giorno, ma per giocare con il Real Madrid il colore della mia pelle è stato un problema. Con Valdano è stata dura, perché lo mettevano molto sotto pressione. Se fossi stato bianco..."