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Roma-Entella, Boscaglia: “Simpatizzo per i giallorossi. Ecco cosa abbiamo da imparare da loro…”

Roma-Entella, Boscaglia: “Simpatizzo per i giallorossi. Ecco cosa abbiamo da imparare da loro…”

Le dichiarazioni del tecnico della Virtus Entella, Roberto Boscaglia, al termine del match contro la Roma

Mediagol22

L’esperienza in Coppa Italia della Virtus Entella termina agli ottavi di finale.

La squadra, che milita in Serie C, è stata sconfitta all’Olimpico dalla Roma, che ha calato il poker.

Il tecnico biancoceleste Roberto Boscaglia, intervenuto in conferenza stampa al termine del match, ha detto la sua sul risultato: “Abbiamo avuto coraggio, se fossimo rimasti bassi avremmo preso comunque quattro o più gol. C’è tanta differenza di qualità, dovevamo assorbire meglio e lavorare meglio su Cristante e Pastore. È un messaggio positivo, non dovevamo vincere la CoppaItalia, volevo far capire alla squadra che fin quando ci stiamo fisicamente possiamo fare bene. Abbiamo avuto sfortuna sul primo gol, quando i ritmi sono calati è uscita  fuori la qualità della Roma. Abbiamo fatto parate importanti, ma il messaggio deve essere quello. Se fossimo stati bassi non avremmo creato quel paio di palle gol. A me interessa il campionato, questa è una vetrina che la squadra si è guadagnata con il sudore. Cosa si può imparare? L’umiltà che ha avuto la Roma. Abbiamo preso il secondo gol perché Baroni non ha buttato una palla in tribuna. Ho visto Fazio e Kolarov rinviare. La Roma ha lavorato, magari nel primo tempo è mancato il palleggio. La differenza è l’umiltà, la qualità tecnica non si discute. Essendo un simpatizzante della Roma mi fa molto piacere. Perché Icardi solo nel secondo tempo? Perché devo pensare al campionato. Siamo arrivati qui battendo Siena, Salernitana e Genoa, tutti meritavano di giocare. Avevo già previsto di far fare un tempo solo a Icardi, volevo farlo giocare perché questa è la sua città. È un giocatore che avrei dovuto tirare fuori se l’avessi messo dall’inizio. Se sarebbe stato meglio giocare in casa nostra? Bisogna vedere entrambe le facce. Per noi è stato splendido venire qui, un premio straordinario. Ma per vedere altro, per far sì di riempire lo stadio di Chiavari, o di Pisa, sarebbe stato meglio fare la formula inversa. Qualcosa è cambiato, tra le squadre di Serie A. Cosa manca alla Roma? Qualche punto che ha perso negli ultimi minuti di alcune partite, parliamo di una squadra che si è giocata l’accesso alla finale di Champions League, ha un allenatore straordinario che sta facendo fare un percorso interessante ai giovani. Hanno anche avuto infortuni. Quel che dobbiamo guardare è il progetto che ha la società, credo che la Roma sia un’ottima squadra, che lavorerà per entrare nei primi 4 posti, oltre a essere già agli ottavi di Champions League. Molte critiche a Di Francesco sono state folli. Zaniolo? In questo momento è uno dei talenti italiani più forti, la Roma ha fatto un colpo della Madonna a toglierlo all’Inter. Ha una fisicità incredibile, una grande tecnica e una testa da professionista. Il futuro è suo”.

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