di Luca Bucceri
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Venezia, Inzaghi saluta: “Quanto successo a Palermo è significativo, ora strade si separano”
Le parole di addio di Filippo Inzaghi: il tecnico saluta il Venezia dopo due anni
“Due anni fa ho scelto questo progetto, ho avuto l’umiltà di scendere in Lega Pro. Nel primo incontro parlai cinque minuti con Perinetti e con il presidente, capii subito che si sarebbe potuto lavorare nella maniera che piace a me".
Con queste parole è iniziata la conferenza stampa di addio di Filippo Inzaghi alla panchina del Venezia, quella di domenica sera al Renzo Barbera è stata l'ultima sfida alla guida dei lagunari. Affiancato dal presidente dei veneti Tacopina, l'ex attaccante rossonero si è congedato dalla società arancioneroverde dopo due anni ricchi di successi e soddisfazioni: "Tutti mi hanno aiutato in questi due anni fantastici, ieri sera quello che ci è successo all’aeroporto a Palermo è stato a dir poco significativo. Ognuno andrà per la propria strada dopo questi due anni, sinceramente non si poteva fare di più, ma quello che abbiamo fatto assieme non lo cancellerà mai nessuno. Per arrivare dove siamo arrivati quest’anno abbiamo fatto il massimo, da domani penserò al futuro, il mio avvocato ha ricevuto qualche richiesta e la mia risposta è che avrebbero dovuto aspettare il giorno dopo la fine dei playoff del Venezia".
Il futuro- "Il ringraziamento maggiore va al mio staff, non so se io andrò in Serie A, ma i miei giocatori l’avrebbero meritata. L’ultimo ringraziamento va ai tifosi, che ci sono sempre stati vicino e ci hanno dato una grande mano. Non ho voluto sentire nessuno in queste settimane perché ci credevo fortemente, avremmo meritato forse qualcosa di più. Stamattina ho incontrato il presidente e a volte bisogna chiudere in bellezza facendo anche scelte complicate”.
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