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Udinese, Nicola si presenta: “Voglio riportare entusiasmo, ecco cosa chiedo alla squadra”. E su Guidolin…

Udinese, Nicola si presenta: “Voglio riportare entusiasmo, ecco cosa chiedo alla squadra”. E su Guidolin…

Le parole in conferenza stampa di Davide Nicola, nuovo tecnico dell'Udinese: "Molti allenatori qui hanno fatto la storia"

Mediagol7

La notizia era nell'aria, ieri l'ufficialità: Davide Nicola è il nuovo tecnico dell'Udinese.

Il coach ex Crotone, dopo diversi mesi di inattività, ha scelto di ripartire da Udine. Nicola è approdato sulla panchina bianconera al posto di Julio Velazquez, sollevato dall'incarico dal patron Giampaolo Pozzo dopo le sconfitte maturate in campionato contro Milan ed Empoli. Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore originario di Luserna San Giovanni ha così esordito: "Saluto anch'io con affetto Mister Velazquez, un professionista encomiabile. Il mio obiettivo è quello di portare entusiasmo".

"Molti allenatori che sono passati di qua hanno fatto la storia, come Guidolin. Chi viene qui desidera confrontarsi con eccellenze e culture diverse. Non ho ancora conosciuto personalmente i giocatori, ho bisogno di vederli in allenamento per capire bene le loro potenzialità. Sono qui perché pretendo il massimo da me stesso e per lavorare al meglio con i miei calciatori devo dedicare loro molto tempo. La società è stata molto pratica e riconosce che per rimanere in Serie A bisogna fare punti. Il mio obiettivo è creare un rapporto con i calciatori in modo da riuscire ad ottenere il massimo da loro. Il mio calcio è propositivo ma serve anche equilibrio. Il fatto di avere una squadra giovane non può essere un alibi visto che i giocatori sono comunque dei professionisti. È chiaro che dovremo anche continuare un processo di maturazione individuale, ma la giovane età porta anche dei vantaggi che sfrutteremo", sono state le sue parole.

"In Serie A è difficile ottenere risultati senza produrre gioco. Il calcio è fatto di letture: devo capire quando posso andare ad attaccare l'avversario e quando invece bisogna essere più attendisti. L'unica cosa che chiedo ai miei ragazzi è dedizione e abnegazione: voglio che lavorino sodo in campo per migliorare sé stessi. Credo ciecamente nel lavoro che faccio altrimenti non potrei fare l'allenatore. Sono convito che solo il lavoro e l'abnegazione possano dare risultati positivi. Le emozioni poi possono aiutare", ha concluso Nicola.