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Trapani, i giocatori contro la proprietà: “Promesse sui pagamenti disattese, società messa in mora”. Il comunicato

TRAPANI, ITALY - DECEMBER 16:  Tiago Matias Casasola of Trapani shows his dejection after Frosinone's third goal during the Serie B match between Trapani Calcio and Frosinone Calcio at Stadio Provinciale on December 16, 2016 in Trapani, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

I giocatori del Trapani si sono schierati attraverso un comunicato contro la nuova proprietà, che ha disatteso nei mesi scorsi le promesse sui pagamenti, e hanno formalmente messo in mora la società

Mediagol22

I giocatori del Trapani si oppongono alla gestione della nuova proprietà.

Il club siciliano è stato ceduto alla FM Service srl di Maurizio De Simone lo scorso 5 marzo dopo quattordici anni trascorsi nelle mani della società Liberty Lines e del patron Vittorio Morace. La vicenda relativa alla cessione tuttavia è apparsa nei mesi scorsi intricata e per certi versi oscura. La Lega Pro ha espresso in merito più volte la sua preoccupazione, chiedendo che la cordata avellinese desse dimostrazioni della propria solidità finanziaria. Tali dimostrazioni, tuttavia, non sembrano essere arrivate e stamane anche i giocatori granata si sono schierati contro la nuova proprietà.

La compagine guidata Vincenzo Italiano ha ammesso, attraverso un comunicato, di non avere ricevuto alcun pagamento da quando è avvenuta la cessione. Da parte della proprietà, come si legge, sono arrivate più volte rassicurazioni, che tuttavia hanno soltanto illuso i calciatori. I granata per questa ragione, tramite l’Assocalciatori, hanno formalmente messo in mora la Società al pagamento delle retribuzioni dovute. La squadra, che sta attualmente disputando i play-off di Serie C, ha ad ogni modo manifestato l'intenzione di continuare a lottare per un posto in cadetteria, che potrebbe essere conquistato attraverso la finale contro il Piacenza. Tuttavia, il caos in cui la società siciliana è coinvolta mette a rischio i risultati maturati sul campo.

Di seguito il comunicato integrale.

"I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Trapani Calcio S.r.l., per il tramite dell’AIC, intendono rappresentare quanto segue.

Nel corso degli ultimi due mesi, l’attuale proprietà ha più volte disatteso le promesse relative al regolare pagamento delle retribuzioni.

In particolare, sia verbalmente che a mezzo stampa, l’attuale Amministratore ci ha illuso con molteplici rassicurazioni in merito, che, alla prova dei fatti, hanno trovato solo tristi smentite.

L’apice delle smentite, purtroppo, si è raggiunto nella giornata di venerdì 31 maggio – termine, peraltro, indicatoci dall’attuale proprietà per il pagamento delle retribuzioni del mese di marzo e aprile 2019 – allorquando, non senza disappunto, abbiamo potuto verificare come solo un piccolo gruppo dei componenti della rosa abbia ricevuto lo stipendio di marzo, rimanendo impagato per tutti quello di aprile.

A questo punto, stante l’insostenibilità della situazione, tramite l’Assocalciatori, la squadra tutta ha formalmente messo in mora la Società al pagamento delle retribuzioni dovute, nelle forme previste dall’art. 17 dell’Accordo Collettivo AIC – Lega Pro – FIGC. Si tratta di un atto necessario e finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti costituzionalmente garantiti, ma, soprattutto, per mettere alla prova, definitivamente, l’affidabilità o meno della Società.

Ciò nonostante come ovvio che sia, il nostro impegno resterà inalterato, se non rafforzato (come già dimostrato contro il Catania), in quanto la nostra passione ci spinge ben oltre le vicende extra calcistiche. Lo dobbiamo a noi stessi, alle nostre famiglie, ai nostri meravigliosi tifosi e ad una città intera!

Questa è la nostra favola...scriviamo tutti ASSIEME il lieto fine.

I calciatori del Trapani Calcio S.r.l.".