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Torino, la verità di Cairo: “Tutto sul futuro di Belotti. Esonerare Giampaolo? Rispondo così”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Torino

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Un avvio tutt'altro che positivo.

Sono sei punti conquistati fin qui dal Torino, frutto di appena una vittoria, tre pareggi e sei sconfitte. La compagine granata, reduce dal ko maturato in occasione del derby della Mole contro la Juventus di Andrea Pirlo, è tra le ultime della classe. Intervistato ai microfoni di 'Rai GR' nel corso nel programma 'La Politica nel Pallone', il presidente del Torino Urbano Cairo ha detto la sua sulle prestazioni offerte fin qui da Andrea Belotti e compagni. Ma non solo...

"I primi tempi sono eccellenti, avremmo addirittura 20 punti ma poi li abbiamo persi per strada. Questo vuol dire che la mano dell’allenatore si è vista, però adesso ci vuole il passo successivo; ci vuole quel cuore e quella grinta che Giampaolo ha e che vuole trasmettere ai giocatori. C'è da fare l'ultimo passo, metterci quella cattiveria positiva che serve a non farti rimontare continuamente. Anche perché abbiamo una squadra con dei valori importanti che abbiamo anche potenziato con una campagna acquisti buona e certamente onerosa. Sto vedendo però anche delle cose buone anche da parte di alcuni giovani, io ho molta fiducia in Giampaolo che stimo tantissimo. Dobbiamo però dare qualcosa di più tutti per portare a casa le partita", sono state le sue parole.

COVID - "Le prime avvisaglie di Covid le ho avute mercoledì 28 ottobre, avevo un po’ di febbre che mi ha solito il giorno dopo. Ho fatto il tampone e ho scoperto di essere positivo, successivamente ho fatto altri esami e dopo una tac ho scoperto che c’era un focolaio di polmonite bilaterale. Sono quindi rimasto in ospedale una settimana. E’ una malattia molto subdola, sembra che ti sia passata poi torna la febbre. Consiglio a tutti di stare attenti. Dopo 20 giorni ero negativo, ora sto bene. Da un paio di settimane ho ripreso a pieno ritmo la mia vita".

DERBY - "Aver subito una rimonta dopo l’altro ha dato alla squadra qualche preoccupazioni in più, i gol con la Juve sono nati tutti da calci piazzati, due gol fotocopia che non puoi prendere. Io credo che nei momenti di difficoltà bisognare dare qualcosa in più, chi gioca 70 minuti in un modo può giocare anche gli ultimi 20 così. Ci sono momenti in cui magari le cose vanno meno bene e ti sembra di vedere tutto nero, quelli sono i momenti in cui devi impegnarti ancora di più. Ho io fiducia che presto le cose possa migliorare".

GIAMPAOLO E BELOTTI -"Non ho mai pensato una volta a esonerare Giampaolo. Credo nel lavoro che sta facendo, non è un atto di generosità il mio ma un atto di fiducia. Belotti? E' il simbolo del Toro. Noi abbiamo molta stima nei suoi confronti, l’obiettivo è quello di tenerlo, adesso parleremo con lui anche per il rinnovo del contratto. Con Vagnati ci stiamo lavorando".

I TIFOSI - "A noi manca tantissimo la nostra curva Maratona che è il nostro 12° giocatore. Probabilmente con il distanziamento potrebbe essere una cosa buona avere 4.000 o 5.000 tifosi, sarebbe anche da stimolo per i calciatori. Sentire il pubblico ti da qualcosa in più. Nel 2019 abbiamo totalizzato 57 punti, nel 2020 siamo molto in deficit. Il tutto con gli stessi giocatori più qualche innesto. Auguro al Torino di riprendere la strada che stavamo facendo, sono convinto e credo che possa esserci un bel ciclo con Giampaolo", ha concluso Cairo.

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