Torino, Cairo senza filtri: “Con Mazzarri da record, ma poi una grave involuzione. Spiego i motivi dell’esonero…”

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha commentato in conferenza stampa il lavoro dell'ormai ex allenatore dei granata, Walter Mazzarri, e la contestuale decisione di sollevarlo dall'incarico.

Si conclude ufficialmente l'avventura del tecnico livornese sulla panchina del Toro, come rivelato dalla nota dello stesso club, è stata firmata la risoluzione consensuale anticipata del contratto, che sarebbe comunque scaduto il prossimo 30 giugno. Si è rivelato dunque fatale, per il tecnico ex Inter, la sconfitta patita contro il Lecce di Fabio Liverani per 4-0 al Via del Mare.

Urbano Cairo, presidente del Torino dal 2005, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Moreno Longo, s'è soffermato sul rendimento sulla panchina granata della squadra della squadra durante la gestione tecnica firmata Walter Mazzarri:

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"Credevo molto in Mazzarri, lo stimavo e lo stimo come allenatore preparato. Lo scorso anno è andata molto bene con un'annata da record, 63 punti è il record del Toro da quando ci sono i tre punti, e un grandissimo girone di ritorno. Quest'anno troppo altalenante, anche se abbiamo chiuso l'andata come l'anno scorso. C'erano state troppe sconfitte, l'anno scorso abbiamo chiuso con sette gare perse. C'era un'immagine non positiva, e poi c'è l'eliminazione dall'Europa League: contro i Wolves, loro avevano cominciato 14 giorni prima ed è stato un handicap per noi, che non sapevamo ancora della qualificazione. Solo tre settimane fa abbiamo fatto una grande prestazione a Roma, abbiamo vinto contro il Bologna e abbiamo passato il turno con il Genoa, la squadra ha dato segnali forti. Poi l'implosione, tra Sassuolo e l'Atalanta e infine Lecce. I giocatori sanno che non possiamo permetterci queste partite, non sono felici di ciò che hanno fatto vedere".

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