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SERIE B

Spal, Tacopina esonera l’ex Palermo Lupo: “Non ha detto verità e ha commesso errori”

Spal
Le dichiarazioni di Tacopina, presidente della Spal, circa l'addio del DS Lupo

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L’aver scongiurato l’incubo della goleada contro il Frosinone è una magra consolazione per la nuova Spal di Massimo Oddo, dopo la cocente sconfitta al "Ferraris" contro il Genoa, quanto quella di aver provato a giocare ad armi pari nel confronto con la capolista indiscussa del torneo cadetto. Ma per salvare la stagione, la prestazione positiva rischierà, ancora una volta di non bastare. Da sottolineare comunque la contingenza infausta di un calendario probante, che ha prontamente ampliato la crisi, di identità e di risultati, fardello di una squadra costretta a pagare un dazio psicologico che va ben oltre i suoi limiti. Il tris di impegni contro Como, Genoa e Frosinone ha sortito il misreo bottino di un punto, come era ragionevolmente nelle previsioni.

Scelta sorprendente da parte del presidente spallino, Joe Tacopina, quella di esonerare il direttore sportivo Fabio Lupo dopo il primo ko del mister ex Padova, fido uomo del DS ex Palermo chiamato a salvare il salvabile. In sede di conferenza stampa, post Spal-Frosinone, il patron della società ferrarese si è espresso così sull'addio del manager nativo di Pescara:

"La mia decisione è stata presa in seguito a errori comportamentali e sotto forma di mancanza di assunzione di responsabilità che Fabio ha commesso, e sono qui solo perchè lui ha voluto parlare alla stampa e dare la sua versione. Esprimo il mio disappunto perché lui ha fornito dichiarazioni che non reputo corrette durante la stagione, e la cosa mi ha dato fastidio tanto quanto le frasi di De Rossi nei suoi confronti in precedenza. Si è messo nella posizione di Daniele che aveva criticato. Non c’è stata alcuna comunicazione linguistica errata tra noi, bensì problemi molto più seri che io preferisco non dire perché son cose che devono rimanere all’interno della società. Il direttore sportivo non è cambiato, in realtà. C’è piena continuità. Armando Ortoli lo fa dall’inizio e la squadra e Oddo lo hanno richiesto, volevano che rimanesse e lui con senso di responsabilità si è assunto l’onere di sostituire Fabio Lupo. E ha la mia piena fiducia. Lupo ha rivelato che è stato lui ad aver convinto il suo team a rimanere, ma non è vero. Se Ortoli rimane è perché l’ho voluto io, non è merito suo. Quel che più mi ha infastidito è che si pensi che Armando è qui per caso: lui dal primo giorno lui è sempre stato l’uomo che ha tenuto rapporti con lo spogliatoio in contatto diretto. E Armando mi ha detto di voler rimanere perché io, perché la Spal gli hanno chiesto di rimanere con noi. Donatelli non rimarrà, lui sì perché lo spogliatoio si fida di lui e desidera avere contatti con Ortoli. La chimica coi ragazzi non cambia".

Su Spal-Frosinone: "Un altro stop e adesso dobbiamo iniziare a fare punti. Stavolta ho visto carattere contro una grande squadra e spero che la Spal si continui a battere in questo modo di stasera nelle prossime undici giornate. E questo è anche il parere di Oddo e Ortoli. Io credo nella squadra e nella serie B: nelle prossime undici giornate sono convinto che faremo bene. Vedo cambiamenti. A Genova per 77 minuti siamo stati pari a loro e col Frosinone ho visto un altro temperamento".

 

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