Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

LE DICHIARAZIONI

Como-Spal, Oddo: “Dobbiamo essere fiduciosi. La Mantia e Moncini si sono mossi bene”

Spal
Le parole di Massimo Oddo post Como-Spal

⚽️

Quinto risultato senza vittoria di fila per la Spal, dopo quelli maturati con Ascoli, Cagliari, Bari e Venezia. La compagine di Massimo Oddo pareggia al "Giuseppe Sinigaglia" contro il Como, nel match valido per la 25a giornata di Serie B. 1-1 il risultato, firmato da La Mantia e Gabrielloni. Al termine della gara contro i lariani, il tecnico della Spal è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni:

"Dal campo la partita si vede in un altro modo, - ha esordito il tecnico biancazzurro - ma per a mio avviso abbiamo fatto molto bene nella prima mezz'ora, eravamo sempre aggressivi e corti e siamo arrivati sulle seconde palle prima degli avversari. Abbiamo creato tre palle gol, andando vicini al raddoppio e, proprio in quel momento, forse l'eccessiva voglia di continuare ad esercitare questa grande pressione che avevo chiesto alla squadra, ha fatto si che ci siamo allungati troppo. I nostri attaccanti salivano, mentre la squadra non riusciva a fare altrettanto e per troppa generosità abbiamo iniziato ad avere qualche difficoltà. L'intensità che chiedo deve andare di pari passo con la capacità di gestire le energie e rifiatare quando possibile e necessario e da questo punto di vista qualche errore di troppo lo abbiamo commesso."

"Nel momento in cui abbiamo subito il gol sono poi venute meno alcune certezze, come avevo avuto modo di notare fosse già successo a questo gruppo nel passato. Nel secondo tempo siamo stati un po' disordinati, ma di positivo c'è la voglia di non prendere gol che ho visto nei ragazzi. Quindi ripartiamo da qui e da tutte le altre cose positive di oggi, mentre cercheremo di limare e migliorare tutto quello che non è andato bene o comunque che poteva essere fatto meglio."

"L'ambiente oggi è stato bello, - ha proseguito mister Oddo - ma non mi ha sorpreso perché conoscevo questa realtà. I tifosi si sono fatti sentire per tutta la partita ed il risultato ci rammarica, perché tutti vorrebbero sempre partire con una vittoria soprattutto davanti al tuo pubblico. Però dobbiamo essere fiduciosi e non dobbiamo buttarci giù, guardando a quanto oggi c'è di positivo. Abbiamo interrotto una striscia di tre sconfitte consecutive tornando a fare punti, tra l'altro in uno scontro diretto in classifica, quindi guai a demoralizzarsi ed i ragazzi sono i primi a voler uscire da questo momento e per farlo bisogna passare anche da momenti come quello di oggi."

"I cambi fatti sono stati dettati dal fatto che, secondo me, nel secondo tempo ci stavamo abbassando troppo ed ho pensato che l'ingresso di un giocatore come Rabbi potesse aiutarci a riconquistare profondità e riportarci su. In quel momento per me alzare la squadra era la priorità, ma senza rinunciare alle due punte ed alla loro fisicità e da quell'assetto, infatti, ne è derivata una maggiore solidità di tutta la squadra."

"Due giocatori bravi possono coesistere e penso che La Mantia e Moncini oggi si siano mossi bene, senza pestarsi i piedi, ma anzi differenziando i rispettivi movimenti in attacco, soprattutto nei primi trenta minuti di gioco. Nainggolan oggi ha giocato come vertice alto, ma in futuro potrebbe tranquillamente ricoprire una posizione diversa. Al di là delle applicazioni offensive, credo che la soluzione più efficace per non esporsi ai contropiedi degli avversari sia quella di accorciare da dietro e, infatti, nel primo tempo i ragazzi sono riusciti a farlo molto bene."

"Non credo che la squadra abbia avuto un calo fisico nel corso della partita, - ha aggiunto ancora l'allenatore spallino - perché fino all'ultimo tutti quanti rientravano di corsa, in primis il reparto offensivo con La Mantia, Moncini e Nainggolan, e vi posso garantire che la squadra dal punto di vista fisico sta bene. Abbiamo cercato di fare un tipo di partita diversa e questo richiede una maggiore corsa avanti e indietro, quindi può starci che serva un periodo per l'adattamento. Il calo, tuttavia, non è dovuto al fatto che non correvamo più, ma al fatto che correvamo male. Quando ci siamo allungati, abbiamo perso rapidità sulle seconde palle e questo lo abbiamo pagato, per questo motivo dobbiamo cercare di essere più compatti possibile per fare meglio, spendendo anche meno energie."

tutte le notizie di