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Brescia-Spal, Di Biagio: “L’obiettivo è non arrivare ultimi, ho un rimpianto. Possiamo fare risultato se…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Spal

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Poco più di ventiquattro ore e sarà Brescia-Spal.

Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico Luigi Di Biagio, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro gli uomini di Diego Lopez, in programma domenica pomeriggio allo Stadio "Mario Rigamonti": dal momento della sua squadra, reduce da quattro sconfitte di fila, all'obiettivo della compagine ferrarese che occupa attualmente l'ultimo posto della classifica di Serie A.

"Non è bello perché non è quello che avremmo voluto in questo momento del torneo. Al di là dello spareggio, dobbiamo trovare dentro di noi qualcosa per dare un minuscolo senso a questo finale di stagione. Ormai l'obiettivo è non arrivare ultimi. Giovani dal primo minuto? No, perché siamo 24 e dovrei lasciare a casa altri. Si insiste molto con questi giovani, che ce ne sono e sono abbastanza bravi, ma stiamo lavorando per poter recuperare i vari D'Alessandro, Fares e Di Francesco. Oggi non ci sono le condizioni per convocarli. Fares verrà comunque con noi. Purtroppo lo dico a malincuore, ce l'abbiamo messa tutta per recuperarli come abbiamo fatto dal primo giorno in cui sono arrivato, con 5-6 giocatori lungodegenti. E' un problema che ci portiamo dietro da molto tempo e che ha comportato grandi rallentamenti nella nostra crescita", sono state le sue parole.

LA SQUADRA - "L'impegno non è mai mancato da nessun giocatore. Stanno giocando ogni tre giorni e c'è gente che sta dando tutto. Certo, i ragazzi si devono prendere le loro responsabilità perché non è possibile accettare alcune prestazioni, ma allo stesso tempo c'è tanta amarezza dentro lo spogliatoio. Castro è disponibile e domani vedrete se giocherà. Berisha in campo nelle ultime partite? No, non penso. Poi magari ci sarà un miracolo, ma non credo. Ci vorrà tempo vederlo tornare a giocare".

LA SFIDA -"Se avremo lo stesso atteggiamento del match contro l'Inter, non avremo problemi a fare risultato. L'atteggiamento non porta alle vittorie, ma se è giusto ne perdi poche. Dovremo andare in campo come se la classifica non esistesse, quasi per orgoglio personale. La mia più grande tristezza è non aver potuto lavorare bene in settimana e aver affrontato questo mini torneo con troppi pochi uomini. Non rinnego comunque la mia scelta di cercare una salvezza quanto meno insperata, ma ancora possibile quando firmai. Ricordo che al mio arrivo la Spal era già ultima in classifica, con tanti problemi che in parte avevamo risolto e che adesso abbiamo peggiorato. Ora l'obiettivo è arrivare penultimi", ha concluso.

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