Il Real Aversa è stato ospitato da un hotel di Ragusa prima della partita disputata lo scorso 14 maggio e valida per il playout del Girone I di Serie D (6-0 il finale per i padroni di casa). Il patron della squadra, Emanuele Filiberto, ha accusato la struttura alberghiera di aver avvelenato i suoi calciatori. "Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente nella città di Ragusa, in un noto albergo cittadino proprio per farli ambientare, essendo una città a 600 metri dal livello del mare, ma mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili".
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L’hotel di Ragusa querela Filiberto che replica: “In 14 sono finiti in ospedale”
Dopo le accuse ricevute, l'hotel ha scelto di querelare il principe di casa Savoia che ha prontamente risposto ribadendo le proprie ragioni: "Mi chiedo su quali basi lo abbia fatto. Ribadisco che la mia squadra ha alloggiato lì dal giovedì fino alla domenica, e alcuni calciatori hanno cominciato a sentirsi male dal sabato sera. So anche che durante il viaggio in 14 hanno dovuto ricorrere alle cure in ospedale: ci sono i certificati che attestano l’intossicazione alimentare".
Filiberto prosegue: "L'hotel con estrema premura ci tiene a precisare che gli esiti dei controlli, che dice di aver avuto, sono negativi. A noi poco interessa se questi siano stati fatti successivamente alla nostra partenza: c’è una denuncia penale che dovrà accertare cosa sia successo durante il nostro soggiorno".
La chiosa del patron del Real Aversa: "Facessero tutte le querele che vogliono, io mi sono limitato a raccontare i fatti senza infangare niente e nessuno, ma ho semplicemente riportato l’accaduto. Confido nella magistratura di Ragusa che sicuramente provvederà al più presto a fornirci risposte certe su quello che è accaduto tra giovedì notte e la domenica, e tutto quanto accaduto all’interno di quella struttura successivamente alla denuncia post gara".
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