"In estate avevo avuto richieste dalla Serie C, ma non ero convinto da quanto mi proponevano. La Pistoiese mi ha voluto fortemente, proponendomi un progetto a vincere nel quale mi sento importante, e piuttosto che fare delle buone C ho preferito una D molto ambiziosa". Lo ha detto Nicola Citro, intervistato ai microfoni di "TuttoMercatoWeb". Diversi i temi trattati dall'ex attaccante di Frosinone e Bari, oggi in forza alla Pistoiese in Serie D: dagli obiettivi personali e non, alle prestazioni offerte fin qui dalla squadra di Michele Mignani in Serie B. Ma non solo...
LE DICHIARAZIONI
Citro riparte dalla Serie D: “Il livello si è alzato. B tosta, il Bari farà bene”
"I risultati magari non ci stanno dando ragione, anche se dalla vetta siamo distanti solo 8 punti, ma quello arancione è un progetto nel quale crediamo. Probabilmente ci stanno mancando un po' di personalità e carattere, la reazione che abbiamo avuto domenica nel secondo tempo con l'Aglianese è l'atteggiamento che dovremmo tenere per tutti i 90'. Dobbiamo avere più voglia e prenderci più responsabilità. Come tutto il calcio, anche la Serie D è cambiata molto negli anni, e non è da sottovalutare il fatto che io, in D, ho sempre giocato in piazze del sud, quindi più agonistiche rispetto a quelle del nord dove forse c'era già più tecnica. A ogni modo, il livello di questa categoria si è alzato molto, ci sono tantissimi calciatori importanti, e anche nel nostro raggruppamento ci sono diverse squadre di livello che possono puntare alla promozione: noi, però, non siamo inferiori a nessuno, dobbiamo solo dimostrarlo", le sue parole.
OBIETTIVI -"In Serie C effettivamente non volevo scendere, sarei rimasto in scadenza a Frosinone se non fosse arrivata una chiamata importante come quella del Bari, club con il quale mi ero prefissato di tornare in B. Adesso il discorso è lo stesso, ho sposato un progetto nel quale credo per poter tornare tra i professionisti: so che vincere non è mai facile, ma ho messo tutto in conto. È chiaro che per un attaccante segnare è importante, ma la cosa primaria è aiutare la squadra, e io sono qui per questo. Voglio avere un numero importante di gol e assist per poter contribuire a qualcosa di prezioso, per dare una mano concretamente. A livello numerico? Almeno di gol segnati, voglio la doppia cifra".
BARI - "Colgo l'occasione per ringraziare il Ds Polito che mi ha permesso di allenarmi con i calciatori fuori rosa, ma sapevo che non si sarebbe concretizzato un mio ritorno in biancorosso perché altrimenti ne avremmo discusso prima della scadenza. Non nascondo che se ci fossero stati spiragli avrei aspettato a prendere altre strade, ma loro, come è giusto che sia, avevano altri progetti. Non sono sorpreso dall'ottimo avvio di stagione. La B è un campionato tosto, ma il Bari aveva un'ottima base di partenza, alla quale ha aggiungo giocatori importanti e di livello. Sono certo che faranno bene. Se sono sorpreso dall'exploit di Cheddira? No, perché è normale che un giocatore con le sue caratteristiche abbia un impatto importante con un campionato come quello di B, sicuramente più tattico e idoneo alle sue qualità rispetto alla Serie C. Walid ha potenzialità enormi, attacca la profondità, sa giocare la palla, ha una struttura fisica imponente: in C magari si vedeva meno, nonostante abbia disputato una stagione al top, ma in B, dove si gioca diversamente, rende ancora di più", ha concluso Citro.
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