Il Trapani sembra davvero non trovare pace.
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Serie C, Trapani sempre più nella bufera: dipendenti senza stipendi, la richiesta a Di Donato e la lettera dell’AIC…
Trapani sempre più nella bufera
Un caos senza precedenti quello che sta avversando il club granata, in preda ad una crisi societaria profonda e all'apparenza irreversibile nonostante il cambio di proprietà. Situazioni paradossali, per certi versi incomprensibili, che si susseguono giorno dopo giorno. Il passaggio delle quote da Alivision a Ginaluca Pellino, lo sciopero dei dipendenti della società che hanno incrociato le braccia oggi pomeriggio lasciando di fatto chiuso l'impianto dove la squadra avrebbe dovuto svolgere la seduta di allenamento. Secondo quanto riportato da Trapanigranata.it, la nuova proprietà che chiede all'ormai ex allenatore Daniele Di Donato di guidare comunque il gruppo almeno fino alla disponibilità piena dell'erede in panchina prescelto, Oberdan Biagioni, che non avrebbe ancora effettuato i tamponi previsti dal protocollo sanitario anti Covid-19. Le polemiche tra il sindaco della città e Alivision, la contestazione di una tifoseria davvero esausta al cospetto di uno scenario calcisticamente tutt'altro che edificante. La pazienza del pubblico granata è agli sgoccioli, come quella dei calciatori attualmente tesserati che hanno affidato ad una lettera firmata dal vicepresidente vicario dell'Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, il loro legittimo e risoluto biasimo.
""I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Trapani Calcio S.r.l. e l’A.I.C., a seguito delle ultime gravi omissioni datoriali, intendono rappresentare quanto segue.
"Oggi pomeriggio, dopo una lunga e vana attesa, la Società non è stata in grado, per l’ennesima volta, di organizzare la seduta di allenamento nel rispetto dei Protocolli Sanitari, finalizzati al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19, emanati dalla FIGC e validati dalle Autorità sanitarie e Governative competenti.
"Ci domandiamo, peraltro, perché, nonostante l’asserito cambio di proprietà e dello staff tecnico, a oggi non solo l’organico dei tecnici non sia stato esonerato, ma, soprattutto, per quale motivo il nuovo acquirente non si sia ancora manifestato nella città di Trapani, rinviando ad altre date future la presentazione del nuovo management societario".
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