Il presidente del Campobasso, Mario Gesuè, intervistato hai microfoni del portale online "La Casa di C", si è espresso in merito al progetto sportivo del club molisano e sul ruolo fondamentale che ricoprono i giovani all'interno della società rossoblù. I "lupi", neopromossi nel campionato in Serie C sono situati all'interno del girone C di Lega Pro e in questo inizio di stagione stanno ben figurando. Attualmente dodicesima in classifica con cinque punti, la compagine molisana ha fin qui realizzato uno score di una vittoria, due pareggi ed una sconfitta in campionato. Di seguito le parole del patron del Campobasso, prossimo avversario del Palermo nel corso della sesta giornata di campionato in programma allo Stadio "Renzo Barbera", mercoledì 29 settembre 2021, alle ore 18.00.
L'INTERVISTA
Presidente Campobasso: “I giovani il cuore del nostro progetto. Serie C emozionate!”
Le dichiarazioni del presidente del Campobasso, Gesué Mario, nel corso di un'intervista rilasciata ai cronisti, dove traccia le linee guida del progetto del club molisano, neo promosso in Serie C
BUON AVVIO, ECCO LE NOSTRE AMBIZIONI -"Il nostro obiettivo è ottenere la salvezza quanto prima. Non è semplice perché è un campionato difficile da come si vede dai primi risultati. Forse il livello si è alzato e lo si capisce anche dalle difficoltà che alcune squadre stanno trovando sul cammino iniziale. Alcune società, che hanno un monte ingaggi sostanzioso e hanno speso tanto in sede di mercato, non hanno ancora ottenuto i risultati sperati. Il secondo obiettivo è quello di farci conoscere nel calcio che conta, dando visibilità al nostro progetto e in ultimo, cercheremo di valorizzare i giovani su cui abbiamo investito in questi anni".
AUMENTO DI CAMPIENZA DELLO STADIO -"Questa non è una vittoria nostra ma di tutti noi. Si è mobilitata una regione intera per l’ampliamento della capienza dello stadio Selvapiana, penso che questa sia uno dei risultati più belli ottenuti in questi tre anni di lavoro. Siamo riusciti a muovere e convincere una regione intera, è un ottimo risvolto per il Campobasso".
APPROCCIO ALLA LEGA PRO - "E' stato sicuramente bello. Noi veniamo da tanti anni di Serie D e l’inizio posso dire che è stato affascinante. Non abbiamo trovato difficoltà ad affrontare un campionato di questo livello se non quelle naturali di quando si scende in campo. Noi lo stiamo vivendo come un bambino al parco giochi: abbiamo gli occhi lucidi nel girare i vari stadi d’Italia e cerchiamo di migliorare con il confronto il nostro lavoro. Finora abbiamo visitato molti club storici del calcio italiano, abbiamo trovato davanti a noi un campionato importante. Abbiamo incontrato l’Avellino, il Taranto e la Juve Stabia pochi giorni fa che ci hanno fatto rivivere esperienze importanti".
I GIOVANI NELL'UNIVERSO CAMPOBASSO -"Noi abbiamo fatto una scelta molto forte: non abbiamo cercato giovani di categoria superiori (proveniente da Serie A e B), abbiamo investito sui nostri calciatori, escluso uno solo, offrendo contratti pluriennali e rendendoli tutti di nostra proprietà. Per noi non si tratta di una scelta di guadagno ma è voglia di credere e di puntare sul lancio di nostri calciatori con la speranza che possano approdare in altre categorie. Lanciare i giovani non è facile, il calcio va molto veloce e a volte non si ha il tempo e la pazienza per valorizzarli. Ma la nostra filosofia è questa. Non dobbiamo aver paura della nostra linea, soprattutto quando i risultati non arriveranno. Se abbiamo scelto una direzione dobbiamo seguirla fino alla fine e di migliorarla lì dove non si sta riuscendo".
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