Il 1° novembre 2020, in occasione dei 120 anni del club rosanero, nascerà il museo rosanero allo Stadio “Renzo Barbera”: prende forma, dunque, la bella iniziativa promossa e promessa dalla nuova proprietà, in occasione della presentazione di Hera Hora avvenuta la scorsa estate. Un viaggio nella storia del club rosanero, attraverso maglie, cimeli, memorabilia, foto, ritagli di giornale, contenuti audiovisivi, esperienze interattive e altro ancora. Un progetto presentato dal coordinatore scientifico del museo del Palermo, Giovanni Tarantino, nel corso della conferenza stampa odierna.
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Palermo, Tarantino: “Inaugurazione vicina, tutto sul nostro progetto. Storia rosanero? Ecco quale sarà la vera sfida”
Le parole del coordinatore scientifico del museo del Palermo
“Siamo a ridosso dell’inaugurazione, arrivata a conclusione di un percorso che è durato circa un anno da quando abbiamo iniziato con la chiamata a raccolta per quanto riguarda il raccoglimento dei cimeli dei nostri tifosi. Il museo è in dirittura d’arrivo e abbiamo già avviato la fase d’allestimento. C’è la volontà di fare storia nel modo giusto, il che non significa dire che il Palermo è il club più vincente del mondo perché non saremmo credibili, ma parlare di quella che è stata la storia del Palermo che alterna momenti felici e tristi. Un club che ha vissuto sei tra fallimenti e radiazioni. Altro caposaldo su cui poggia il museo è chi ha permesso che tutto questo possa esistere. C’è un entusiasmo non prevedibile non tanto per la grande quantità di materiale che c’è giunta ma soprattutto per la qualità con la quale ci sono pervenute. Ci sono anche arrivati dei pezzi davvero preziosi e ricercati da collezionisti. Abbiamo ricevuto materiale anche dell’Inghilterra, materiale storico e inedito. La sfida è coniugare questi linguaggi e sintetizzarli con linguaggi moderni ossia tecnologia, per declinare questa storia al presente per far avvicinare anche i più giovani".
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