serie c

Monza, Berlusconi e i giocatori senza tatuaggi: il Cavaliere costretto a rivedere il suo concetto di calciatore modello…

Silvio Berlusconi

Il Monza acquista il portiere Enrico Guarna: tipico calciatore del 21° secolo. La coppia Berlusconi-Galliani fa uno strappo alle proprie regole per il bene della squadra

Mediagol40

Silvio Berlusconi costretto a rivedere il suo concetto di calciatore modello.

Quando si presentò alla nuova piazza, illustrando il progetto futuro del Monza, il Cavaliere dettò regole ferree e ben precise suoi suoi calciatori: "I giocatori non avranno la barba e assolutamente non avranno i tatuaggi e non dovranno portare orecchini vari. Saranno giocatori esempio di correttezza in campo: si scuseranno se fanno un fallo, tratteranno l'arbitro come un signore e stringeranno la mano agli avversari alla fine della partita. Sugli autografi non faranno uno schizzo, ma scriveranno il loro nome e cognome. Andranno in giro vestiti con sobrietà. Insomma qualcosa di diverso dal calcio attuale". 

Le parole del patron del club brianzolo, che hanno fatto molto discutere, si sono, però, ben presto scontrate con la dura realtà. Nelle ultime cinque giornate, infatti, la squadra allenata da mister Cristian Brocchi ha vinto una sola volta e messo a referto ben tre sconfitte: una realtà che ha obbligato la dirigenza biancorossa ad intervenire sul fronte degli svincolati, prima con l'ex Bari Simone Iocolano, e poi con l'ex portiere del Foggia Enrico Guarna.

Ed è proprio con il profilo del classe '85 - che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2019 -, che la coppia Berlusconi-Galliani ha dovuto cercare di ampliare le proprie idee: il trentatreenne di Catanzaro, infatti, è pieno di tatuaggio, rappresentando l'esempio vivente di uno dei tanti calciatori del 21° secolo. Una peculiarità, che non incide affatto sulle qualità dello stesso Guarna così come dei tanti altri professionisti che calcano i campi del calcio italiano, ma con cui il numero uno del Monza, seppur a malincuore, dovrà confrontarsi per il bene della sua squadra.