Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie c

Ghirelli: “Spazio ai giovani, in Lega Pro livello alto. Coronavirus? Il campionato deve andare avanti”

TURIN, ITALY - MARCH 15:  Francesco Ghirelli during the Seminar on Second teams at Allianz Stadium on March 15, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli

Mediagol40

Parola a Francesco Ghirelli.

Il presidente della Lega Pro è intervenuto questa mattina nel corso del webinar dal titolo "Lo sport ai tempi del Covid: criticità e prospettiva di ripartenza", eccezionalmente aperto a tutti e fruibile gratuitamente in diretta streaming, trasmesso sui social del giornale online Mediagol.it (Facebook, Twitch, YouTube e Periscope). Un evento organizzato dalla Scuola Palermitana di Diritto Sportivo presso il Dipartimento Scienze Politiche e delle relazioni internazionali – DEMS dell’Università degli Studi di Palermo.

Di seguito, le sue dichiarazioni.

"La riforma del vincolo sportivo è una di quelle riforme che provocano problemi nella fase di passaggio, creano problemi per quelle società dilettantistiche. È prevista in uno dei cinque decreti delegati presentati dal ministro Spadafora che sta determinando una dibattito vivace, c'è la preoccupazione che ci possa essere un contraccolpo nei confronti delle società che non avrebbero la possibilità di poter sopperire nella rottura del vincolo sportivo. È stato fatto un intervento da parte del governo per venire incontro alla fiscalità, mi auguro che nell'iter parlamentare possa trovarsi una soluzione così da non far soffrire eccessivamente le società dilettantistiche. Far giocare i giovani? Cerchiamo di mettere in campo più giovani possibili, il livello del calcio in Lega Pro non si è abbassato dal punto di vista della qualità ed è evidente che giocheranno i ragazzi che hanno dei meriti. Credo che la discussione fatta finora, ossia giovani si o giovani no, vada affrontata in un altro modo. Per esempio, vorrei capire perchè i club europei anche di altissimo livello fanno giocare ragazzi giovanissimi con responsabilità anche importanti, e noi no. Dobbiamo spingere perchè ci sia un processo di utilizzazione dei giovani nel calcio italiano anche perchè se non si apre questo percorso si rischia di non avere patrimonalizzazione dei nostri club. Far giocare i giovani consente di aumentare la prospettiva del calcio italiano, dobbiamo lavorare intensamente su questo passo. Gli ultimi dati ci dicono che i numeri dei ragazzi contagiati dal Covid è quasi vicino allo zero ma non bisogna abbassare la guardia. Alcune società che hanno avuto problemi devono recuperare più partite, se vogliamo mantenere una regolarità del campionato i recuperi sono inderogabili, stessa cosa è valsa anche per il Palermo. Ci auguriamo che a gennaio non ci siano ulteriori problemi, dobbiamo andare avanti. Il campionato è in dieci mesi e non abbiamo altre soluzioni purtroppo".