Ghirelli: “Lega Pro, a febbraio 2020 i primi problemi. Gravina e le riammissioni…”

Parola a Francesco Ghirelli.

Il presidente della Lega Pro è intervenuto questa mattina nel corso del webinar dal titolo "Lo sport ai tempi del Covid: criticità e prospettiva di ripartenza", eccezionalmente aperto a tutti e fruibile gratuitamente in diretta streaming, trasmesso sui social del giornale online Mediagol.it (Facebook, Twitch, YouTube e Periscope). Un evento organizzato dalla Scuola Palermitana di Diritto Sportivo presso il Dipartimento Scienze Politiche e delle relazioni internazionali – DEMS dell’Università degli Studi di Palermo. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Fino a febbraio 2020, dopo la fine del girone d'andata, avevamo segnato più di un milione e mezzo di spettatori in tutti e tre i gironi, con oltre seicentomila tifosi in più rispetto alla stagione precedente. Un incremento pari al 63% e con tanti abbonamenti sottoscritti. Avevamo fatto un percorso che aveva consentito alla Lega Pro di avere e di recuperare un'attenzione da parte di tifosi e spettatori. Vi era poi stato tutto il lavoro attraverso il canale streaming della Lega che trasmette per intero tutte le partite della Serie C. Sempre a febbraio 2020 arrivarono i primi problemi. Gravina ha immesso alcuni fondamentali segni di cambiamento. Uno dei segnali più importanti è stato il provvedimento relativo alle riammissioni. Invece di procedere per ripescaggi è stato introdotto lo strumento della riammissione, ovvero si favoriscono le società che hanno situazioni economiche virtuose e che possono dunque usufruire di quel vantaggio. Questo è un cambiamento sostanziale perché per la prima volta i presidenti virtuosi riescono a prevalere sui presidenti furbetti o per meglio dire banditi", ha spiegato.