Andrea Mandorlini, tecnico del Mantova, è intervenuto in sede di conferenza stampa al seguito del ko esterno contro la Feralpisalò di Stefano Vecchi. Di seguito, le parole dell'allenatore biancorosso.
SERIE C
Feralpisalò-Mantova, Mandorlini: “Questo campo difficile, dobbiamo fare di più”
“Settimana complicata? Sicuramente dal punto di vista dei risultati sì, oggi abbiamo fatto tra virgolette una buona gara però dispiace perché è stato regalato il primo gol e il raddoppio avversario è avvenuto sul finale della prima frazione. Di fronte avevamo una squadra forte, fino al pari la nostra formazione aveva tenuto. Questo era un campo difficile, rispetto a mercoledì siamo partiti bene stando abbastanza corti e aggressivi. Il vantaggio ha dato un pizzico di entusiasmo di cui la squadra ha bisogno, resta il rammarico dei regali che hanno portato alle reti subite. Abbiamo una settimana di tempo per cominciare a preparare gli scontri diretti, lì davvero saremo chiamati a giocarci qualcosa di importante”.
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L'allenatore ha poi affrontato i temi riguardo la squadra: “Cos'ho detto ai giocatori? Che la strada è ancora lunga, poche parole che ho ripetuto anche l’altro giorno. Può esserci una successiva finestra di gare, la Feralpisalò ha valori che attestano la posizione in classifica ma i miei qualcosa di buono l’hanno fatto per 35-40’. Eravamo venuti qui per giocarci le nostre possibilità, per un frangente avevamo fatto meglio dei padroni di casa. Di partite scontate non ce ne sono, per qualche tratto con la Triestina, qualche tempo fa, eravamo stati squadra, mi sembrava un piccolo barlume. Avevo fiducia ma il calcio cambia in fretta, ora il trend è negativo. Dobbiamo fare di più, acquisire più punti possibili. I calciatori sono l’aspetto fondamentale, io cerco di dare il mio contributo di fronte alla squadra al vertice della classifica. Mancavano giocatori alla nostra formazione, il nostro l’abbiamo fatto ma le cose sono cambiate troppo rapidamente. Parliamo delle stesse cose da 3-4 settimane, dobbiamo soltanto recuperare e giocare una sfida alla volta senza guardare troppo in là”.
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