Quattro vittorie di fila per il Catanzaro, che si è portato al secondo posto della classifica del girone C di Serie C. Dopo i tre punti conquistati contro la Fidelis Andria e il contemporaneo pareggio del Bari, i giallorossi hanno ridotto la distanza dai galletti, adesso attestata a sette punti. Il tecnico della compagine calabrese, Vincenzo Vivarini, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Paganese, valida per la 27a giornata di Serie C:


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Catanzaro, Vivarini: “Ci sono margini di miglioramento. No guardo la classifica”
Le dichiarazioni di Vincenzo Vivarini, tecnico del Catanzaro, in vista della sfida dei giallorossi con la Paganese
"Visto il poco tempo disponibile, abbiamo cercato di capire quante energie abbiamo perché queste sono partite importantissime. Abbiamo parlato tanto per cercare di continuare la nostra crescita prestazionale. Abbiamo rivisto un po' le immagini della vittoria con l'Andria calcolando quanto fatto bene e quanto meno bene. Poi ci siamo catapultati sulla preparazione di questa partita che ha delle insidie molto alte. Speriamo di riuscire a fare una prestazione di alto livello. Abbiamo margini di miglioramento molto alti avendo individualità molto forti. Io la graduatoria non la guardo e non mi interessa proprio: la guarderò dalla terzultima partita in poi. Inutile essere messi bene in classifica se poi non dai continuità alle prestazioni e non giochi come devi nelle partite importanti. Ancora alterniamo cose eccezionali ad altre meno buone. L'attenzione dobbiamo darla totalmente al miglioramento di questa squadra. Se poi avremo la possibilità di giocare partite decisive perché qualcun altro perderà punti, allora dovremo farci trovare pronti. Invece se ora guardiamo la classifica significa vivere alla giornata ed è una cosa sbagliatissima. C'è il problema delle cinque partite in 14 giorni, molto sacrificate sotto l'aspetto atletico ma soprattutto mentale. Adesso sarà fondamentale la rosa lunga e per questo ringrazio la società che ha lavorato tanto nel mercato di gennaio. Ma chi adesso può dare 5 deve dare 10, siamo entrati nel periodo più importante del campionato".
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