di Anthony Massaro
LA PREVIEW
Catanzaro-Pescara, probabili formazioni: alla festa del “Ceravolo” arriva Zeman
Quasi tutto pronto per Catanzaro-Pescara. Il match - valido per la trentaquattresima giornata del girone C di Serie C - è in programma alle ore 14.30 allo stadio Ceravolo. Quest'ultimo secondo le previsioni sarà gremito, colorato e vestito a festa per rendere il giusto tributo alla cavalcata trionfale della formazione di Vincenzo Vivarini, reduce dalla vittoria matematica del campionato.
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COME ARRIVA IL CATANZARO
La stagione dei calabresi è stata una cavalcata entusiasmante, un dominio luccicante, senza ombre, di un gruppo compatto divenuto squadra sovrana in categoria col trascorrere delle giornate. Il Catanzaro si è dimostrato superiore a Crotone e Pescara nella corsa al titolo, ma che ha dovuto vincere scetticismo, indifferenza, ed inevitabili pressioni proveniente dal fallimento della passata stagione. L'ha fatto di slancio, con personalità e spirito incontenibile, magistralmente costruito e ritoccato da Giuseppe Magalini, e guidato alla grande da Vincenzo Vivarini. I meriti del tecnico, di matrice motivazionale, strategica e tattica, sono stati magnificati più volte durante l'anno. Confermando anche alla fine, che il lavoro del mister abruzzese è stato perfetto. Non ha sbagliato una virgola, esaltando collettivo e singoli.
Sono ben 86 i punti totalizzati in trentatré gare disputate dalla formazione calabrese, capace di vincere 27 volte, pareggiarne una e perdere solo sul campo della Viterbese. Record europei stracciati in termini di imbattibilità e miglior attacco per distacco nella categoria, con 88 gol segnati. La squadra di Vivarini si è fatta preferire anche in fase difensiva, concedendo agli avversari durante la stagione sole 13 reti. Un bunker capace di travolgere le porte avversarie. Di conseguenza, la definizione di perfezione è stata praticamente raggiunta dal Catanzaro in Serie C.
Annata da protagonista soprattutto per bomber Pietro Iemmello. Ventitré reti in campionato fin qui e otto gol nelle ultime otto gare, numeri da campione per un calciatore letteralmente di categoria superiore che ha superato il compagno Tommaso Biasci e Cosimo Patierno della Virtus Francavilla in testa nella classifica dei cannonieri del campionato di Serie C. Altro trascinatore del Catanzaro il fenomenale Jari Vandeputte, trequartista, attaccante esterno, all'occorrenza seconda punta. Dribbling stretto, reattività sul breve, estro e rapidità d'esecuzione. Sopraffina tecnica individuale e abilità nell'uno contro uno. Destro morbido e velenoso. Il belga alla sua seconda stagione con la maglia calabrese ha stracciato tutti in Lega Pro, firmando ben 11 centri stagionali e servendo per i compagni ben 19 assist.
In vista del match contro gli abruzzesi, questo dovrebbe essere lo schieramento pensato da Vivarini. Davanti a Fulignati, Martinelli, Brighenti e Scognamillo comporranno la linea difensiva. Situm e Vandeputte torneranno con ogni probabilità ad agire da esterni alti, con Pontisso e Verna tandem di interni in linea mediana. Brignola e Biasci agiranno in trequarti alle spalle di Iemmello, che occuperà il ruolo di punta centrale.
COME ARRIVA IL PESCARA
Il Pescara ammirato nei match contro Juve Stabia e Turris è stato coeso, brillante e finalmente incisivo. Consueto 4-3-3 audace e propositivo, baricentro alto come la linea del pressing, squadra corta e aggressiva, sensibilmente più fluida e concreta in transizione e nella tessitura delle trame offensive. Meno nei match esterni con Gelbison e ACR Messina nei quali sono venute meno le idee del tecnico boemo. Quattro gare, sette punti, due vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta rimediata in Sicilia. Questo il primo poker di gare della Zemanlandia 3.0 in quel del club abruzzese. Quest'ultimo, forte candidato al consolidamento del terzo posto nel girone C di Serie C.
Progressi evidenti in termini di rapidità e verticalità nello sviluppo della manovra. Pressing organico e feroce sulla trequarti campana nell'ultimo confronto con la Turris, geometria e vis agonistica con Palmiero, Rafia e Kraja in mezzo al campo, ampiezza garantita da gamba e qualità di Merola e Kolaj, coadiuvati da Milani e Crescenzi sulle rispettive corsie. Vergani vorace nell'attaccare la profondità e rapace in zona gol.
Ancora da assimilare al massimo per gli abruzzesi l'indole propositiva, super offensiva, talvolta spregiudicata, del calcio di Zeman che non prevede licenze concettuali sul tema. Il tecnico boemo dunque, dovrà fortemente lavorare sul rimuovere dalla testa dei suoi ragazzi la gestione del risultato, accorgimenti conservativi e condotte tatticamente più speculative. Come spesso rimarcato nelle conferenze stampa dal mister del Pescara, la squadra è costruita per dominare il campionato e quindi può proporre sempre gioco all'interno dei 90'.
In vista del match contro i calabresi, questo dovrebbe essere lo schieramento pensato da Zeman. Davanti a Plizzari, Brosco e Mesik comporranno il tandem di centrali difensivi; Crescenzi e Milani esterni bassi sulle rispettive corsie. In mezzo al campo, Palmiero nelle vesti di playmaker, guiderà un centrocampo completato dagli intermedi Rafia e Kraja. Merola e Kolaj larghi formeranno il tridente con Lescano terminale offensivo.
PROBABILI FORMAZIONI
—Catanzaro (3-4-2-1) 1 Fulignati; 5 Martinelli, 23 Brighenti, 14 Scognamillo; 92 Situm, 20 Pontisso, 8 Verna, 27 Vandeputte; 17 Brignola, 28 Biasci; 9 Iemmello. All. Vivarini.
Pescara (4-3-3) 22 Plizzari; 3 Crescenzi, 13 Brosco, 24 Mesik, 2 Milani; 17 Rafia, 5 Palmiero, 20 Kraja; 30 Merola, 10 Lescano, 7 Kolaj. All. Zeman.
Arbitro: Marotta di Sapri.
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