Situazione a dir poco surreale quella accaduta durante Viterbese-Casertana.
serie c
Casertana, Castaldo non ci sta: “Si è toccato il fondo, mi vergogno di essere italiano”
Il capitano dei campani dopo il fattaccio di domenica pomeriggio
La squadra campana ha dovuto fare i conti con un focolaio Covid ed è stata costretta a dover giocare la propria partita con soli 9 uomini, tre di questi trovati in stato febbrile sono scesi ugualmente in campo. Una questione davvero scottante quella che ha colpito la Casertana come confermato dal capitano Luigi Castaldo che, ai microfoni del sito ufficiale, ha polemizzato in modo veemente.
"Lo dicevo anche in campo durante la partita. Mi vergogno di essere italiano e calciatore. Si è toccato il fondo. Si è giocato con la vita delle persone. Durante la gara mi veniva da ridere. Forse da capitano ho sbagliato a non radunare la squadra dicendo di non scendere in campo. Si è messa una partita di calcio davanti alla vita. Siamo rappresentati malissimo. La speranza è che i tre ragazzi che stavano male risultino negativi. Se si è sbagliato qualcuno deve pur pagare. Non c’è stato buonsenso. Devono vergognarsi tutti. Si è toccato il fondo. Il presidente della Viterbese guarda il proprio tornaconto, ma è una vergogna spingere per scendere in campo nonostante un focolaio del genere. Non parliamo di una partita persa. Qui si è giocato sulla salute delle persone. Devono vergognarsi. Forse una partita di calcio viene prima di tutto".
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