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Trapani, Pace: “Situazione d’emergenza, iscrizione impossibile senza soldi. Calciatori veri professionisti”

Le dichiarazioni rilasciate da Pino Pace, presidente del Trapani, in merito alla complessa situazione in cui il club granata si trova

Mediagol22

Caos in casa Trapani.

Il club granata sta vivendo momenti difficili. La querelle tra vecchia e nuova proprietà non sembra essere giunta ai titoli di coda. Soltanto il Tribunale di Roma infatti potrà far sì che la complessa vicenda abbia conclusione. Intanto, giocatori e dipendenti non percepiscono stipendi da mesi. È per questa ragione che, come ha rivelato il Giornale di Sicilia, nelle scorse settimane il Comune ha erogato 60mila euro alla società per pagare gli arretrati. La Serie B, dunque, sembra pronta a ripartire, ma non è chiaro se il Trapani (attualmente al 18° posto, a 5 punti di distanza dalla zona play-out che eviterebbe la retrocessione diretta) riuscirà a tornare sul campo. Ancora più in dubbio l’iscrizione al prossimo campionato.

Pino Pace, numero uno dei granata, in un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, ha parlato della complessa situazione in cui il club si trova, soffermandosi sulle prospettive future.

“Siamo in una situazione d'emergenza e non si risolvono i nostri problemi con i soldi di un credito. Chi pensa che 19mila euro siano la soluzione non conosce il calcio, è una goccia in un mare immenso. Dobbiamo ringraziare i nostri sponsor per la fiducia che ci hanno concesso. Come noi, anche le aziende che ci hanno sostenuto con il loro brand hanno delle difficoltà. Dobbiamo capire il momento di tutti, come tutti devono capire il nostro. Abbiamo tanti fornitori che a causa del Covid non sono più disposti a concederci del tempo, alcuni di loro ci hanno sollecitato i pagamenti e noi dobbiamo soddisfarli. Su questo non ci sono dubbi. Non si può iscrivere una squadra al campionato senza soldi e le scadenze della FIGC vanno rispettate. Oggi però non conosciamo ancora le regole per le iscrizioni dunque poniamo il problema quando sapremo le nuove scadenze“.