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Bari, De Laurentiis: “Non ci ridurremo come la Salernitana. Antenucci e mio padre…”

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Il presidente del Bari De Laurentiis festeggia la promozione della formazione di mister Mignani e progetta il futuro dei biancorossi

Luigi De Laurentiis, presidente del Calcio Bari, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di TMW Radio nel corso del format Maracanà, in cui ha raccontato le emozioni della recente promozione dei biancorossi dalla Serie C alla Serie B con uno sguardo sul futuro:

"Domenica è stata una festa incredibile, una gioia eccezionale. Ero lì col sindaco, ci siamo abbracciati negli spalti. E' stato bello poi correre in campo, abbracciarci col mister e andare sotto la curva con i giocatori. Si è disputato per anni un girone tosto di Serie C. Dopo tante difficoltà è stata una bella gioia questa promozione per una città così importante come quella di Bari. Per il futuro, passata la sbornia della felicità per la Serie B, sto già cercando di capire come settarci. Di sicuro continueremo a dare al Bari quelle armi per mettersi un vestito sempre più bello. Doppia proprietà? Abbiamo un ricorso in atto, vedremo cosa accadrà. Abbiamo contribuito a riportare in alto una piazza così importante per il calcio italiano, in tutti i sensi, dagli sponsor alle tv. Trovarci con le gambe tagliate perché si cambia la normativa ci ritrova spalle al muro. Come ha reagito mio padre Aurelio? E' stato molto felice, per me e per l'azienda. Non ha messo un manager di fiducia ma il figlio, ha gioito anche da padre. Il Bari può essere importante per qualche giovane del Napoli che può valorizzarsi. Antenucci? Credo possa continuare ancora con noi, fisicamente sta benissimo. E' un grande orgoglio per noi. Lavoreremo per non lasciare ai tifosi qualcosa e non fare come quanto visto a Salerno. Noi cercheremo di gestirla in modo più ordinato, tutto qui".