Due filosofie calcistiche a confronto, sostanzialmente simili ed entrambe propositive. Ognuna con le sue peculiarità. Sampdoria-Pisa, match valido per la seconda giornata del campionato di Serie B, si è aperto con un primo tempo non molto emozionante, con poche occasioni da ambe due le parti. La notevole proprietà di palleggio in mezzo al campo, la fluidità di manovra sulle corsie laterali, l’armonia e la qualità nello sviluppo delle trame offensive, la capacità di alzare improvvisamente frequenze e ritmo. Sono tutti principi sui quali lavorano - sostanzialmente - Andrea Pirlo e Alberto Aquilani, ma nei primi 45' entrambe non sono riuscite ad essere costanti sul piano della proposta.
SERIE B
Sampdoria-Pisa 0-2: buona la prima di Aquilani. Decisivi Tramoni e Arena, Pirlo ko
Al 14' è stato il Pisa ad aprire un match decisamente bloccato. La rete toscana nasce dall’errore clamoroso di Stankovic, che serve male Verre: il centrocampista ex Palermo viene anticipato da Tramoni che si presenta davanti al portiere e lo batte con un piatto destro angolato! Sono gli ospiti ad andare negli spogliatoi con un gol di vantaggio.
Nel corso del secondo tempo sono evidenti i progressi del Pisa in termini di rapidità e verticalità nello sviluppo della manovra. Pressing organico e feroce sulla trequarti ligure, geometria e vis agonistica con Marin e Miguel Veloso in mezzo al campo, ampiezza garantita da gamba e qualità di D’Alessandro e Arena, coadiuvati da Hermannsson e Beruatto sulle rispettive corsie. Tramoni, bravo, qualitativo ed operoso in veste di trequartista tra le linee, Moreo prima e Valoti poi, bravi nel fare reparto d’attacco.
Al 59’ raddoppia proprio la squadra di Alberto Aquilani e lo fa con una rete spettacolare del debuttante in Serie B Alessandro Arena: mancino all'incrocio dei pali che batte un incolpevole Stankovic. Stupenda la preparazione alla conclusione del ragazzo cresciuto nel Catania.
Il gol a ridosso dell’ora di gioco costituisce un fondamentale psicotonico per la Sampdoria. I blucerchiati alzano ritmo ed intensità del pressing mostrando grande cooperazione tra i reparti in fase di riconquista della sfera. La squadra di Pirlo costretta a dare il tutto per tutto per ribaltare la disputa, attacca voracemente e sfiora più volte il gol. Al 65’ Nicolas è chiamato ad un grandissimo intervento: il subentrato De Luca calcia da un metro a botta sicura ma l’estremo difensore brasiliano si tuffa e para in controtempo. Un giro d’orologio dopo ci prova un altro messo in campo nella ripresa dal tecnico ex Juventus. Di un soffio non entra in rete il colpo di testa di Borini che per poco non serve un assist involontario a De Luca. Il tutto, grazie ad un cambio di gioco fenomenale di un ispiratissimo Pedrola, ex talento del Barcellona, trasferitosi a Genova quest’estate. Positiva anche la prestazione di Valerio Verre, bravo a prendere in mano le redini del centrocampo della squadra di Pirlo, riuscendo a conferire un notevole plus di fosforo, fluidità e qualità allo sviluppo della manovra, soprattutto nel secondo tempo.
A novantesimo quasi scoccato è ancora Nicolas a mettere i guanti sui primi tre punti dell’era Aquilani a Pisa. Il portiere è stato bravo a salvare l’involontario tentativo di autogol da parte di Leverbe. I dieci minuti di recupero non serviranno alla Sampdoria, propositiva, fluida e pungente, ma non abbastanza incisiva per riagguantare un match avvincente e vibrante nel secondo tempo, dopo una prima frazione più lenta e priva di emozioni.
Buona la prima di Aquilani tra i grandi in B. Pirlo sconfitto ma con diverse cose positive dalle quali ripartire.
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