Sulle vicende che hanno portato al fallimento parlando dell’ex presidente Cardona e dell’ex patron Saladini: “Abbiamo chiamato a Cardona a ridosso delle dimissioni, ci siamo visti prima di quando ha detto lui. Lui ha detto che non l'ha chiamato nessuno, ma forse lui doveva venire da noi. Quando si è dimesso è scattato l'allarme, in ogni caso visto che c'era l'intenzione di cedere il club avremmo gradito che a dircelo potesse essere il presidente dimissionario. Saladini? Ha lavorato per fare la furbata, ma non ha fatto nulla di illegale, nel senso che effettivamente esiste un vulnus tra gli ordinamenti. I 770mila euro? A questo punto c'è da pensare di tutto, perché uno paga 5 milioni di euro e poi va a non pagare una somma irrisoria, allora o è folle o c'è qualcosa che non va. In ogni caso queste risposte le deve fornire Saladini e se non le fornisce alla città le dovrà dare nelle sedi opportune".
Sul futuro: “Ho parlato con Taibi, ha detto che domani (oggi 5 settembre, ndr) terrà una conferenza stampa e se vorrà chiarirà se esiste una sua cordata. Unirsi con gruppi reggini? Avevo raccomandato allo stesso Amoruso di cercare di unirsi con questi imprenditori reggini che hanno espresso l'intenzione di impegnarsi. Ferrero? L'ho sentito, lui cammina passo passo con Bandecchi. Mi ha chiesto la manifestazione d'interesse e ci siamo sentiti telefonicamente, poi vedremo se vorrà fare la manifestazione d'interesse".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Palermo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Mediagol per scoprire tutte le news di giornata sui rosanero in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA