4-3: è questo il risultato della sfida tra Cittadella e Pisa, andata in scena ieri sera al "Pierceleste Tombolato". Un match deciso dall'autorete di Hermannsson e da ben tre rigori, che hanno scatenato le ire dei toscani al triplice fischio. A confermarlo sono le parole del tecnico Rolando Maran, intervenuto in conferenza stampa per analizzare il ko.
le dichiarazioni
Pisa, Maran: “3 rigori in 9 minuti? Se ne parlo mi faccio del male. Sono arrabbiato”
“Ha dell’incredibile quello che è successo nel secondo tempo. Se devo parlare di rigori mi faccio del male, dopo diventa difficile essere di nuovo in panchina la prossima partita. Sul terzo rigore Jureskin era di schiena, sul primo a Masucci la palla è rimbalzata per terra. I ragazzi hanno tirato fuori orgoglio e cuore nel momento più difficile. Sono molto arrabbiato e mi fermo, perché devo farlo. In 9 minuti tre rigori così discutibili non mi erano mai capitati in carriera. Per me è follia. Non avevamo commesso sbavature, al di là de ragazzi che erano all’esordio in questa categoria. Devo tirar fuori gli aspetti positivi di una squadra alla quale non è neanche girato benissimo contro il Cittadella. Non portiamo a casa punti e questo mi dispiace perché stiamo lavorando bene. Il Cittadella è una squadra brava a non farti giocare. Forse con un’altra squadra non sarebbe andata così. Tano è stato monumentale, un esempio sia in campo che fuori. Non ci sorprende, è un leader in ogni situazione, ma questo Pisa lo sa già. Esteves ha fatto quello che gli ho chiesto con grande attenzione. Sono molto soddisfatto di come ha interpretato questa partita. Sono molto soddisfatto della reazione dei ragazzi, questa squadra dopo la prestazione opaca in Coppa Italia ha tirato fuori una prestazione di carattere, cuore, sacrificio e qualità. Ci abbiamo creduto fino alla fine. Io sono convinto che avremmo avuto il cuore anche di andare a prenderli, se ci avessero concesso un po’ di recupero in più. Il tempo adesso è nostro alleato per tirar fuori da tutti il massimo c’è bisogno di lavorare tutti insieme”.
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