Parola a Fabio Pecchia. Il Parma torna in campo dopo aver battuto la capolista Frosinone in un pirotecnico tre a quattro. Vazquez e compagni si apprestano ad affrontare il Pisa di D'Angelo nella ventisettesima giornata del campionato di Serie B. Ecco, di seguito, le dichiarazioni di Pecchia intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match in programma domani sera alle ore 20.30.
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Parma-Pisa, Pecchia: “Frosinone lontano ricordo. Falli su Vazquez? Rispondo così”
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"La squadra sta bene, ha recuperato e lavorato bene in questi giorni. È proiettata a domani, Frosinone è un lontanissimo ricordo. Sono d'accordo a metà, siamo stati belli anche in altre occasioni e con squadre diverse. Cosa cambia è il risultato, e a volte inganna. Devo vedere qualcosa di diverso, andare nel profondo, la squadra è stata presente anche con l'Ascoli, dove abbiamo perso. Molti scrivono che alcuni giocano fuori ruolo come se mi divertissi, ma se è capitato è perché avevo bisogno di altre soluzioni. Vazquez quando non facciamo gol sembra troppo poco, poi segna due gol ed è nel suo ruolo giusto. Quando la rosa è al completo mi piace mettere i giocatori nel proprio ruolo. Molti falli su Vazquez? A fine gara l'ho sottolineato, immagino il primo fallo di Cotali su Vazquez dopo venti minuti e non ci permette di sviluppare l'azione. Quel fallo per me è sanzionabile. È una situazione da tenere sotto controllo e va sottolineata, Franco è un giocatore con qualità straordinarie e ha una caratteristica nella protezione di palla unica, se c'è fallo va fischiato. Poi gli episodi fanno parte delle partite. Siamo in costruzione, quando devi costruire qualcosa di forte e solido si passa attraverso alcune cose. La prestazione di Frosinone è figlia del lavoro di questi mesi. Rispondo sempre allo stesso modo: in partite che abbiamo perso la squadra mi è piaciuta. Il Pisa è una squadra in salute, il risultato che ha fatto venerdì è straordinario e con merito. Anche a gennaio ha inserito giocatori di esperienza in un gruppo rodato, dopo un campionato scorso straordinario. L'allenatore è lì da cinque anni, tatticamente sono una squadra che ama giocare anche in mezzo al campo, con qualità, e davanti ha giocatori imprevedibili, sia fisici come Moreo che per il gioco corto con Moratan e Sibilli".
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