“Quanto meno sulle fasce il Palermo è coperto”.
serie b
Palermo, la fascia è ok: confermati Mazzotta e Salvi, Marino ha più soluzioni in rosa
I due esterni rientrano nei programmi del nuovo corso targato Pasquale Marino, il tecnico ripartirà dalla loro esperienza nel campionato cadetto
Apre così l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport che, nel consueto appuntamento d’analisi del Palermo di Marino che verrà, ha svelato come alcune pedine dello scacchiere tattico della scorsa stagione verranno confermate. Parliamo di Alessandro Salvi e Antonio Mazzotta, giocatori che dalla loro hanno ancora un anno di contratto in rosanero e, come fatto nella passata stagione, sono pronti a dare il loro contributo alla causa rosanero. Entrambi utilizzati col contagocce, ma sempre pronti quando chiamati in causa, Salvi e Mazzotta possono essere considerati dei veterani della categoria e saranno considerati dei punti fermi nel gioco di Marino che potrà adattarli ottimamente al tipo di modulo che verrà scelto.
Esterni bassi in una difesa a quattro o avanzati in un 3-4-3 o 3-5-2, i due nel campionato appena concluso sono stati chiusi da Rispoli ed Aleesami, considerati titolari sia da Tedino prima che da Stellone e Rossi poi. C’è da dire anche che diversi guai fisici hanno falcidiato Salvi e Mazzotta, col primo che comunque è riuscito a raccogliere un buon bottino di presenze: “L’ex terzino del Cittadella ha collezionato 21 presenze, 18 da titolare, realizzando anche 2 gol pesantissimi (a Foggia e in casa col Cosenza). Per Mazzotta, invece, soltanto 11 partite con un finale in crescendo. Il mancino palermitano è stato fortemente condizionato da un problema ad un polpaccio che di fatto lo ha tolto di mezzo per oltre 3 mesi. Nel suo score personale anche un gol (all’esordio casalingo in campionato, contro la Cremonese) e un paio di assist".
Non solo Mazzotta e Salvi per Pasquale Marino che, dalla sua, ha la possibilità di adattare al ruolo anche altri giocatori. Partendo da Szyminski, che però verrà utilizzato come centrale visto le partenze sicure di Rajkovic e Bellusci, anche anche Fiore, Accardi ed il giovane Gallo possono scoprirsi valide alternative: “Gallo è considerato uno dei prospetti più promettenti dell’ultima nidiata del settore giovanile: classe 2000, mancino puro, buona tecnica e una gran bella falcata”.
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