Resa dei conti. Dopo un percorso tortuoso ed a tratti altalenante, il Palermo di Corini ha la concreta chance di raccogliere quanto di buono seminato nel corso della stagione. Già, poiché nonostante limiti strutturali, amnesie difensive, ingenuità nella gestione del risultato, infortuni e defezioni di un certo peso, una sola vittoria nelle ultime tredici gare disputate, la compagine di Corini è ad un passo dalla qualificazione ai playoff promozione. Livellamento esasperante tra le cosiddette outsider del torneo, l'alterazione parziale della graduatoria figlia del caso Reggina, la dimensione numerica dei tanti pareggi accumulati, tutti fattori che hanno consentito a Brunori e compagni di essere a soli novanta minuti dal perseguimento di un obiettivo che impreziosirebbe notevolmente la stagione che volge alla sua fase conclusiva. Battere il Brescia al Barbera per blindare almeno l'ottavo posto ed essere certi di accedere agli spareggi promozione con vista sulla Serie A. Compito arduo anche in virtù delle motivazioni feroci delle Rondinelle, che in caso di sconfitta contro il Palermo avrebbero altissime probabilità di retrocedere direttamente in Lega Pro senza passare dai playout. Una sfida dai forti contorni emotivi e ad alta tensione, con due squadre in un discreto momento di forma che inseguono i loro rispettivi obiettivi, diversi per prospettiva ed ambizione, ma ugualmente focali per presente e futuro di entrambi i club. Corini, nativo di Bagnolo Mella nel bresciano e fortemente legato a città e club lombardo, vivrà sulla panchina del Palermo questo anomalo incrocio che il destino gli ha riservato. Dopo la vittoria sulla Spal e la sconfitta a testa alta contro una big come il Cagliari, ii rosanero confidano nella magia del Barbera e nella spinta della propria tifoseria, vero e proprio plus specie nei momenti decisivi. L'edizione odierna del Giornale di Sicilia si sofferma sulla probabile formazione rosanero nel match che vale una stagione contro la squadra di Gastaldello, in particolare sulla composizione del reparto offensivo. Certo il ritorno alla guida dell'attacco di capitan Brunori, che ha scontato a Cagliari il turno di squalifica ed ha voglia di imprimere l'ennesimo sigillo virtuoso ad una stagione personale eccellente sotto il profilo prestazionale e realizzativo. Soleri e Vido non hanno particolarmente convinto nelle ultime uscite, con ogni probabilità Corini darà spazio e fiducia dal primo minuto a Tutino. L'ex Parma è in crescita di convinzione e condizione, più brillante, dinamico e nel vivo delle trame offensive, specie in sede di cucitura e rifinitura, nelle ultime apparizioni contro Spal e Cagliari. Tutino vanta anche una maggiore esperienza ed attitudine rispetto ai compagni di reparto nelle sfide decisive. Un suo gol decise la finale dei playoff di Serie C nel 2018 tra Cosenza e Siena quando Gennaro indossava la maglia del club calabrese, così come due reti pesanti contro Pordenone e Pescara nel finale di campionato decretarono la promozione in A della Salernitana nella stagione 2021-2022.
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Palermo-Brescia, Corini e i gol per i playoff: Tutino o Soleri al fianco di Brunori?
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