Fabio Grosso, tecnico del Frosinone, ha tenuto una conferenza stampa in vista dell'impegno contro la Ternana valido per la diciannovesima giornata di Serie B. Di seguito le dichiarazioni del tecnico gialloblù:
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Frosinone-Ternana, Grosso: “Ancora nessun rigore? Ci vorrebbe conferenza a parte…”
“La Ternana è una squadra composta da giocatori bravi, soprattutto nel reparto offensivo dove tra chi gioca e le dirette alternative ci sono elementi di livello. Vengono da un risultato negativo e quindi avranno voglia di rivalsa e lo stesso possiamo dire per noi. Quindi sarà una partita impegnativa per noi, come lo sono tutte in questo campionato. E noi cercheremo di farla nostra dando il massimo, perché vogliamo aggiungere dei mattoncini al nostro bellissimo campionato che stiamo facendo”.
Complessità nel preparare e giocare le partite durante le feste -"Siamo professionisti, amiamo il lavoro che facciamo. Ci prepareremo al massimo come abbiamo sempre fatto. E’ un giorno diverso sicuramente ma non cambierà assolutamente niente riguardo alla preparazione su come affrontare la gara. Dobbiamo essere bravi a saper iniziare le partite ma anche a saperle terminare, cosa che nelle ultime due abbiamo fatto meno bene rispetto all’inizio. Dobbiamo stimolarci a riprendere l’andamento che avevamo nelle giornate precedenti”.
Ancora nessun calcio di rigore fischiato ai ciociari -"E’ una cosa che meriterebbe una conferenza a parte. Sicuramente è strano perché quando vedi i dati, siamo una squadra che tira tantissimo, che sta tantissimo nell’area di rigore avversaria. E non abbiamo ricevuto nemmeno un rigore. Io conosco tutti gli arbitri, credo nella buona fede e li rispetto. So che è un lavoro molto complicato. Partendo da queste cose, domenica scorsa col Genoa il rigore c’era a meno che non sia stato considerato movimento congruo quello del braccio del giocatore avversario Ilsanker ed è un peccato che non ce lo abbiamo concesso. Ce ne era un altro a Benevento e dispiace davvero anche per quello. Per me quando lo step grande da fare è uno: quando l’arbitro e i collaboratori prendono una decisione, la stessa va motivata. Sentirsi spiegare aiuta a comprendere la scelta. Serve anche la volta successiva a protestare meno ed a innervosirsi meno. A me piace mantenere sempre un grandissimo rispetto per il lavoro degli altri, l’ho sempre fatto e continuerò a farlo. Ma domenica ci è stato negato un rigore che poteva portarci al pareggio a pochi secondi dalla fine. Poi lo avremmo potuto anche sbagliare. Sarebbe stato sempre meglio averlo che non averlo come è capitato”.
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