Il Como di Moreno Longo è reduce da sette risultati utili consecutivi. Nell'ultimo turno di campionato Cutrone e compagni hanno battuto per due a zero il Parma di Pecchia, accorciando sensibilmente il gap dalla zona playoff. L'ex allenatore di Alessandria e Frosinone ha rilasciato un'interessante intervista sulle colonne del noto quotidiano "La Gazzetta dello Sport". Tra le tante tematiche affrontate, Longo si è soffermato sugli attuali contorni della classifica di Serie B e non solo. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
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Como, Longo: “Il Frosinone merita la A. Dal Palermo tutti coinvolti in zona salvezza”
OBIETTIVO- "Ci piacerebbe tanto poter guardare solo davanti, però la forza delle squadre che ci stanno dietro ci impongono di guardare anche dietro, perché è veramente un campionato difficile. L’obiettivo della società è quello di riportare il Como in Serie A. Da fare attraverso un percorso, ma l’ambizione è quella. Una volta raggiunta la salvezza, dovremo avere questa idea in due: è evidente che mi piacerebbe farlo. Playoff? Sarebbe una soddisfazione pari alla promozione con l’Alessandria, ottenuta con una ricorsa straordinaria e ai playoff. Sarebbe uguale, una cosa impensabile qualche settimana fa".
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FABREGAS- "Gestire questi campioni è un lavoro differente. E’ una gestione più umana che tecnica, la tecnica non può essere messa in discussione. Abbiamo creato la giusta empatia per metterlo nelle giuste condizioni. E quando dobbiamo gestire la palla, diventa fondamentale. Suo futuro da allenatore? Sceglierà e farà quello che più gli piacerà, io mi sento tranquillo e la società deciderà con lui".
FROSINONE IN A NEL 2018- "Credo assolutamente di sì, a questo punto della stagione il campionato lo possono soltanto perdere loro. Meritano di vincere, e non solo per la squadra, ma per la società e il resto".
SERIE B- "È diventato più difficile sia salvarsi che arrivare in Serie A. L’anno scorso c’erano 6 squadre in testa e 4-5 in coda, già delineate. Adesso se guardi le ultime tre capisci quante difficoltà ci siano. Tanti devono preoccuparsi? Sì, da Palermo e Parma in giù, diciamo da chi ha 39 punti, tutte le squadre sono ancora coinvolte nella zona salvezza".
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