"Nel nostro lavoro la tranquillità non esiste. Sono pronto a battagliare ancora". Lo ha detto Michele Mignani, come riportato da "La Gazzetta dello Sport". Diversi i temi trattati dal tecnico originario di Genova, che dopo l'addio al Palermo ha firmato il contratto che lo legherà al Cesena neopromosso in Serie B: dalle recenti esperienza in quel di Bari ed in Sicilia, al prossimo campionato cadetto al via il 16 agosto con l'anticipo tra Brescia e Palermo.
EX PALERMO
Cesena, Mignani: “Sassuolo, Palermo e Cremonese davanti a tutte. Io in rosanero…”
DA BARI A PALERMO -"Se da Bari mi ha fatto più male perdere la A in quel modo col Cagliari o essere esonerato l’anno dopo dopo 9 partite? Bella domanda... Dico l’esonero, intempestivo. La squadra era stata costruita negli ultimi giorni di mercato e serviva tempo. C’erano stati due turni infrasettimanali che avevano rallentato il lavoro e comunque in 9 partite avevamo perso solo con il Parma che poi ha dominato il campionato. Invece a Palermo cosa non ha funzionato? Non è cosi, non sono d’accordo. Quando sono arrivato c’era una squadra in grande difficoltà e qualcosa di buono credo sia stato fatto, eliminando la Samp e andando in semifinale col Venezia: l’andata ce la siamo giocata alla pari, ma abbiamo preso gol e non avevamo la forza per fare l’impresa al ritorno. Il Venezia comunque ha poi dimostrato in finale di meritare la A".
CESENA E SERIE B -"Questa è una piazza diversa, un allenatore intelligente si deve adattare all’ambiente in cui arriva. E io sarò diverso perché sono reduce da due esperienze che mi hanno fatto crescere molto. Ci sarà spazio per le sorprese o sarà una B per le grandi? Le sorprese ci sono sempre. Però Sassuolo, Palermo e Cremonese al momento mi sembrano davanti a tutti, poi dico Frosinone che ha preso un ottimo allenatore come Vivarini. Infine ci metto la Sampdoria", ha concluso Mignani.
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