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Catanzaro, Maldonado: “Ci crediamo, con Vivarini possiamo andare in Serie B”

Catanzaro

Le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista del Catanzaro in vista degli spareggi che inizieranno il prossimo 1° maggio

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"Prima Pirlo, ora mi fa impazzire Verratti". Sono i modelli di Luis Maldonado, centrocampista del Catanzaro. Diversi i temi trattati dall'ex Catania, come riportato dall'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport": dal suo ruolo, agli obiettivi della squadra di Vincenzo Vivarini, che occupa oggi il secondo posto della classifica del Girone C di Serie C. Ma non solo... "Mi piace stare basso davanti alla difesa e dettare la manovra, ma non rinuncio ad aggredire e pressare in avanti. Io sono di Pinzolo, nel Trentino, da 12 anni, ci torno tutte le estati. Mi è dispiaciuto che l’Italia non si sia qualificata al Mondiale, mi emoziona il modo in cui la gente vive la Nazionale, però sono contentissimo perché il mio Ecuador ce l’ha fatta", le sue parole.

CATANZARO - "Pensavo facesse benissimo da inizio stagione, ma oltre ai giocatori forti servono sempre le idee, altrimenti fai fatica. Il cambiamento l’ha impresso il tecnico, dando idee di gioco a una squadra già forte e che è stata rinforzata in inverno. Catania? Lì spero sia arrivata una persona seria che ne faccia il bene, io e i miei ex compagni abbiamo vissuto tantissime cose negative".

RIPRESA -"Ho giocato subito proprio a Catania, ho fatto una grande partita, meritavo il posto, però ho avuto una ricaduta di un’infiammazione al ginocchio sinistro, quindi era giusto aspettare il mio momento visto il rendimento dei miei compagni, anche se ho rosicato tantissimo stando fuori. Ora sto bene, sto riprendendo confidenza anche con gli schemi e a breve sarò al top".

OBIETTIVI -"Possiamo ancora migliorare tantissimo come squadra, Vivarini sta apportando sempre più idee e in gruppo c’è gente di categoria superiore come i 3 animali dietro, impressionanti pure in allenamento, o Vandeputte, che tira le punizioni: non dovesse sentirsela, io sono pronto. Il nostro obiettivo è chiaro, sappiamo di essere forti e di poter far male a chiunque, ma dobbiamo continuare a lavorare con umiltà perché negli spareggi un episodio può essere decisivo. Noi ci crediamo, non ci resta che prepararci al meglio. Trascinatori ne abbiamo parecchi, Fazio e Iemmello per esempio, ma il capitano è il capitano: Martinelli è sempre positivo, conosce le parole giuste, quando vede che la squadra è addormentata la fa svegliare", ha concluso.

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