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conferenza stampa

Cagliari, Ranieri: “Mercato ostico. Chi non aveva voglia meglio che non sia arrivato”

Cagliari
Le parole del tecnico del Cagliari in vista della sfida contro il Modena

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Mattinata di antivigilia della sfida tra Modena e Cagliari, valida per il ventitreesimo turno del campionato di Serie B. Dopo il successo casalingo maturato contro la Spal, i sardi saranno chiamati ad affrontare i canarini: reduci, invece, dal ko di Terni. Un impegno presentato in conferenza stampa dal tecnico Claudio Ranieri. 

Sapevo fosse un mercato difficile. Stiamo costruendo una realtà di giocatori che vogliono dare tutto per venire qua: se non trovo elementi con queste caratteristiche, meglio che non arrivino. Alzi le mani, serenamente, e lavori con la rosa a disposizione. Fatemi conoscere bene tutta la squadra e le risultanze degli allenamenti: cerco sempre di utilizzare i giocatori adatti per garantire un certo equilibrio, in primis in difesa. Le squadre di calcio sono come i palazzi: partire dalle fondamenta, come non incassare gol e mostrare tenacia. Poi viene il resto.

Sul mercato cercavo un giocatore che ci potesse dare una mano a metà campo, ma non è andata a buon fine. Non mi fascio la testa e ho il giusto feeling con i miei ragazzi. Nández? Esiti positivi dopo l’affaticamento al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Non verrà a Modena. Drinkwater svincolato? Battuta, ovviamente. Ho diversi giocatori qua, Danny è un ragazzo d’oro che conosco molto bene ma non corrisponde al profilo che ci occorre. Dossena? Un ragazzo che sta facendo bene, chiedo il massimo a lui come a tutti.

Sul Modena: "Il Modena perde pochi palloni nella sua metà campo, gioca con passaggi rapidi in verticale, sappiamo che inizieranno alla grande il match. Mi aspetto di continuare sulla falsariga di Cittadella, stessa determinazione, per migliorare il rendimento fuori casa. Conosco bene Prelec dai tempi della Samp. Una chance che mi porto dietro. Perché no?".

Sugli esuberi: “I giocatori cosiddetti ‘in esubero’? Ho sempre apprezzato i ragazzi che, pur giocando anche pochissimo, quando sono stati chiamati hanno risposto. Non posso far giocare tutti. Ricordo con il Leicester, una rimonta con un ragazzo che aveva fatto poche partite in stagione: chi gioca meno è importantissimo.”

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