Lunga intervista al direttore dell’area tecnica del Brescia, Giorgio Perinetti, intervenuto ai microfoni del Secolo XIX per analizzare il campionato delle Rondinelle. Tra gli argomenti trattati dal dirigente anche quello relativo alla corsa al secondo posto.
l'intervista
Brescia, Perinetti: “Genoa in A con il Frosinone. Noi non da retrocessione”
Sul Genoa lanciato verso la Serie A: “Il Genoa è la squadra designata ad accompagnare il Frosinone in Serie A, ha la continuità di risultati che serve per essere promossi. Però il Brescia ha ritrovato convinzione, identità, voglia di combattere. E sono sicuro che darà filo da torcere ai rossoblù. Blessin non mi ha mai convinto, neppure quando l’anno scorso faceva otto pareggi di fila andando a festeggiare sotto la gradinata. Se fai 8 pareggi porti a casa 8 punti, se vinci 3 partite di punti ne fai 9… Adesso con Gilardino la squadra è solida, prende pochi goal e con il potenziale che ha riesce quasi sempre a segnare”.
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Su Gilardino: “Ha una grande dote, l’umiltà. Ha iniziato ad allenare in Serie D, poi è stato con me a Siena: dovevamo partire dalla D e poi ci siamo ritrovati in poco tempo a fare un mercato per la C. E con una società che cambiava proprietà ogni 6 mesi. Anche lui ha pagato questi continui stravolgimenti ma ha fatto esperienza. E il fatto che abbia scelto di ripartire dalla Primavera dimostra quanto abbia voglia di imparare”.
Sul calo di Brescia e Ternana da inizio campionato: “I motivi sono tanti, sapevoche la nostra non era una squadra da primo posto ma sono altrettanto sicuro che non sia una squadra da retrocessione. Il 6-2 che incassammo a Bari ha messo tutto in discussione, si è passati dall’esaltazione alla paura. In più a gennaio Moreo ha deciso di andare via e questo ha accentuato la nostra difficoltà di fare goal. Però adesso vedo la squadra pronta a reagire”.
Su Gastaldello: “Vero, non ha molta esperienza però conosce benissimo i calciatori e l’ambiente. Le partite con Bari e Cagliari hanno dimostrato che possiamo giocarcela con tutti”.
Sulla volata alla Serie A: “La posizione del Frosinone è inattaccabile, le ultime 8 giornate decidono sempre l’esito dei campionati. E penso che il Genoa andrà in Serie A ma dovrà stare attento a Bari e Sudtirol. Anche se il Genoa ha la continuità di risultati che ancora una volta si sta rivelando fondamentale in B”.
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