Davide Ballardini ex tecnico del Palermo, visto in più occasioni sulla panchina rosanero, nell'intervista concessa oggi ai microfoni del quotidiano "La Gazzetta della Sport" si è soffermato sul suo ex Genoa, fresco di retrocessione in Serie B, ricordando anche i propri trascorsi in rosanero. Il mister di Ravenna si è anche espresso sul futuro del Grifone targato Blessin. Di seguito le sue dichiarazioni:
le dichiarazioni
Ballardini: “Volevo che il Genoa mi liberasse. A Palermo sono ricordato per il gioco”
"Le frizioni cominciarono a giugno. Incontrai Preziosi a Forte dei Marmi assieme a Marroccu (il d.s., ndr ) e Zarbano (l’a.d., ndr ). Finita la riunione dissi: “Perché non risolviamo il contratto in amicizia? Non pretendo nulla, neppure un euro. Basta che mi lasciate libero prima dell’inizio del campionato per poter lavorare a stagione in corso, nel caso”. Non accettarono. Le cose peggiorarono con la cessione di Shomurodov alla Roma. Avrei voluto giocare con tre attaccanti, come al Palermo e al Cagliari. Pensavo a un 4-3-3 o 4-3-2-1. Affrontai le prime due giornate con una Primavera rinforzata, contro Inter e Napoli. Poi arrivarono dei giocatori non allenati o infortunati. Io ricordato come un difensivista? Ma a Palermo e a Cagliari sono ricordato per il gioco. Al Genoa ho sempre dovuto adattarmi, lasciare da parte le idee per far rendere i giocatori che avevo. L’esonero dal Genoa e la nuova proprietà americana? Mai sentiti. Mi chiamò Zarbano. E non ho mai parlato con Zangrillo (il nuovo presidente, ndr ). Mia permanenza al Genoa e possibile salvezza? Non lo so. Con scelte condivise sul mercato di gennaio, penso che ce la saremmo giocata. Il nuovo allenatore Blessin? Con lui ho visto una squadra compatta in fase difensiva, ma che faticava a creare pericoli. Bisogna legare l’esperienza e le idee più o meno astratte. A mio parere bisognava sfruttare Destro. Come vedo il Genoa in B? Favorito, non può essere altrimenti. Resto un grande tifoso genoano, legato a molte persone. Vorrei ripartire in futuro da una squadra con giocatori funzionali alla mia idea. Vorrei gente di personalità, ragazzi che sappiano gestire la palla. Offerte dall’estero o dalla Serie B? Vorrei rimanere in Serie A".
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