serie b

AIC, il vicepres. Calcagno: “I playout si giocheranno, nessuno sciopero. Ecco cosa penso”

AIC, il vicepres. Calcagno: “I playout si giocheranno, nessuno sciopero. Ecco cosa penso”

Le parole del vice presidente dell'Aic Umberto Calcagno in merito alla questione concernente la disputa dei play-out

Mediagol22

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha stabilito che gli spareggi per decretare la quarta squadra retrocessa in Serie C, insieme a Carpi, Padova e Foggia, dovranno essere effettuati.

I play-out si giocheranno tra Salernitana Venezia, in quanto la Corte Federale d’Appello in secondo grado ha deciso di attribuire al Palermo per gravi irregolarità amministrative una penalizzazione di venti punti, che ha obbligato i rosanero a non disputare i play-off ma che sconsacra l’ipotesi di declassamento in terza categoria. Le date degli spareggi sono fissate al 5 e 9 giugno, ma nei giorni scorsi le due compagini protagoniste avevano manifestato la propria volontà di non scendere in campo al fine di contestare il mancato annullamento dei play-out, come era stato deciso inizialmente dalla Lega B. Tale eventualità, tuttavia, costerebbe cara alle due compagini, che potrebbero incorrere in una penalizzazione di un punto e così retrocedere automaticamente a favore del Foggia, che acquisterebbe posizioni.

Alcuni esponenti dell’Associazione Italiana Calciatori hanno incontrato ieri i due club ed ascoltato le loro ragioni in merito al caos che ha sconvolto la Serie B. Il vicepresidente Umberto Calcagno, nonché consigliere della FIGC, intervenuto stamane ai microfoni di Radio Alfa, ha fatto il punto sulla questione:

Non c’è rispetto per chi deve giocare ora, solo chi non è mai sceso in campo non si rende conto di cosa significhi. In passato si è sempre aspettato il secondo grado di giudizio per qualsiasi decisione, invece questa volta si è voluto dare importanza in fretta e furia a una decisione di primo grado e abbiamo visto dove ci ha portato. La Serie B ha bisogno di normalità. Ad ogni modo non credo si arriverà allo sciopero, i calciatori hanno capito che difficilmente ci si può astenere dal disputare il playout. Sotto questo aspetto non ci saranno problemi, escluso il fatto di doversi preparare in pochi giorni per una gara che vale una stagione”.