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Zamparini: “Belotti, Cairo pensava fosse un bidone. Sarri? DeLa mi ha anticipato. Pirlo-Juve e De Zerbi…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex patron del Palermo

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Un fiume in piena.

Lo scorso 3 settembre la Corte Federale d’Appello ha accolto il ricorso presentato dalla Procura Figc, inibendo per cinque anni Maurizio Zamparini. Nel dettaglio, lo scorso 23 luglio il Tribunale Federale Nazionale aveva rigettato la richiesta di deferimento nei confronti dell’ex patron del Palermo e di tutti gli altri soggetti coinvolti a vario titolo nel filone scandagliato dagli organi di giustizia sportiva relativamente al fallimento dell’U.S. Città di Palermo.

Oggi, il noto imprenditore friulano è tornato a parlare ai microfoni di 'Tuttosport'. Diversi i temi trattati: dalla lotta scudetto in Serie A, alle prestazioni offerte fin qui da Andrea Belotti, capitano del Torino ed ex attaccante rosanero. "Belotti? E pensare che ho fatto la Serie B con lui, Dybala e Vazquez. La verità è che non credevo tantissimo in lui, vederlo far bene a questi livelli è stata una sorpresa per me, e non solo per me: ricordo che Cairo quando lo prese mi disse 'Mi hai bidonato'. Invece quando è al top è un grande attaccante, da nazionale", sono state le sue parole.

ALLENATORI -"Gli allenatori che ho ingaggiato? I migliori sono Luciano Spalletti, Alberto Zaccheroni che pescai dalla Serie C e Francesco Guidolin. Mi scuso ovviamente con gli altri che non ho citato, che sono comunque bravissimi allenatori. In testa alla Serie A c’è Pioli, che ho avuto a Palermo. Al secondo posto il Sassuolo di De Zerbi, e Roberto l’ho inventato io in Serie A. Al terzo Gattuso, il quale ha praticamente cominciato con me in panchina. Senza dimenticare Gasperini, che ai tempi di Palermo aveva Juric come vice. Poi Iachini e adesso Prandelli, mio tecnico al Venezia. Pirlo alla Juventus? Una mossa che mi è piaciuta. La maggior parte degli esoneri non li rifarei, spesso sono stato troppo impulsivo. Sbagliavo e me ne accorgevo. Non avrei dovuto licenziare De Zerbi, avrei dovuto aspettarlo. Sono un suo grande estimatore. Sarri? E’ vero, De Laurentiis mi anticipò. Sono riuscito ad ingaggiare quasi tutti i tecnici che volevo, allenare a Palermo o Venezia è diverso da farlo nella Juventus o nel Real Madrid. C’è un allenatore che avrei voluto, ma non sono riuscito ad ingaggiare: Edy Reja. Gasperini? Non ci siamo proprio trovati d'accordo, colpa anche del Direttore Sportivo di quel periodo".

LOTTA SCUDETTO - "Dopo nove anni di dominio juventino, spero ci sia una outsider. L’Atalanta sarebbe il massimo, ma questa stagione ha meno continuità. Per cui tifo Napoli. Napoli è una città bellissima e meriterebbe lo Scudetto. E poi sono amico di De Laurentiis e mi farebbe piacere anche per Gattuso che ho avuto a Palermo agli inizi della sua carriera da allenatore. Conservo un ottimo rapporto con tutti gli allenatori che ho esonerato", ha concluso.

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