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Torino, Longo si presenta: “Non ho esitato un secondo, adesso pensiamo positivo. Tifosi? Li conosco bene…”

foto twitter torino

Le prime parole da neo tecnico dei granata per l'ex allenatore del Frosinone che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020

Mediagol77

Moreno Longo è il nuovo allenatore del Torino.

Il tecnico torinese doc ha preso il posto di Walter Mazzarri che si è dovuto arrendere ai pessimi risultati delle ultime giornate di campionato in cui i granata si sono consegnati ad Atalanta e Lecce subendo complessivamente 11 reti senza segnarne. La dirigenza piemontese con a capo Urbano Cairo ha deciso di puntare sull'allenatore classe '76 ex Frosinone che, durante la conferenza stampa di presentazione, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni toccando diversi temi.

"Ringrazio il presidente e tutta la società per questa opportunità che ho colto senza esitare: percepisco la possibilità di poter fare un ottimo lavoro. Torno qui con grande entusiasmo, in una piazza che mi ha dato e ci siamo dati tanto. Sono stato qui quasi 30 anni, ho un trascorso importante che mi dà quel senso di appartenenza maggiore per raggiungere gli obiettivi che con la società proveremo a raggiungere. Dobbiamo pensare positivo e ad approcciare con grande coraggio e autostima già dall'allenamento di oggi. È una squadra che deve dimostrare le qualità che ha e che ultimamente non ha espresso. Il livello di ogni singolo giocatore deve tornare ad essere a ciò che aveva abituato. È una tifoseria che conosco bene, so quanto può dare come apporto. Mi auguro che il mio arrivo possa essere un motivo per ricreare un clima positivo. Sono consapevole che dobbiamo essere noi a trascinarli e ad alimentare l'entusiasmo con prestazioni all'altezza. Anche il tifoso in questi quattro mesi dovrà stringerci per darci una mano e per cercare di sovvertire una stagione che può ancora dare tanto. Contratto? L'accordo è fino al 30 giugno, lo abbiamo trattato insieme in maniera serene e poi si affronterà un'eventuale possibilità di prolungamento a seconda di ciò che ci scambieremo a vicenda. La mia priorità non è il futuro, ma il presente: con il lavoro quotidiano mi auguro di garantirmi una possibilità come del resto ci siamo detti".