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Serie A, l’analisi di Sconcerti: “Caso Balotelli, Ibrahimovic-Piatek e Torino-Inter. E sull’esclusione di CR7…”

FLORENCE, ITALY - JUNE 08: Mario Sconcerti during the presentation of the book on Ferruccio Valcareggi at Centro Tecnico Federale di Coverciano on June 8, 2018 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il noto giornalista sportivo ha espresso la sua opinione in merito ad alcune tematiche della tredicesima giornata di Serie A

Mediagol77

La Serie A riparte domani.

Dopo l'ultima soste per le qualificazioni agli Europei del 2020, il campionato ripartirà dalla sfida tra AtalantaJuventus, che apriranno al tredicesima giornata. A commentare alcune tematiche relative al prossimo turno è intervenuto Mario Sconcerti, che a TMW Radio durante Maracanà, ha parlato della scelta di Maurizio Sarri di escludere Cristiano Ronaldo: "Se non lo convochi, vuol dire che c'è qualcosa di reale che devi far scomparire il più presto possibile. Non ci vedo niente di pericoloso in questa esclusione. E' il miglior giocatore della Juve, la fortuna è che chi lo sostituisce, uno tra Higuain e Dybala, in questo momento ha un rendimento alto. I danni così sono minimi".

Su Mario Balotelli, cacciato dall'allenamento dal nuovo tecnico del Brescia, Fabio Grosso: "E' una brutta storia, allontanato per scarso impegno non c'è scusa. E' raro vederlo, ci sono dei momenti in cui non si dà il meglio di se stessi, ma venire allontanati per scarso impegno è la cosa peggiore che possa capitare ad un giocatore. O sbagliava Grosso o Balotelli ha veramente fatto qualcosa che non è consentito. Nazionale? Continua a 'studiare' meno di prima. I mezzi ce li ha, ma si dimentica troppo spesso di averli".

Il Milan continua a sognare Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe però togliere spazio a Piatek, ancora in difficoltà: "Sono d'accordo con Pioli, viene servito male. Il Milan ha Suso che mette i migliori palloni in area, ma non sono i palloni di Piatek, che è uno che ha controllo e tiro. Non ha un trequartista che lo aiuti. L'arrivo di Ibrahimovic? Per me darebbero via Piatek, anche se lui non è un centravanti".

Domani sarà anche il giorno della grande sfida tra il Torino e l'Inter: "Lukaku e Belotti mi intrigano molto. Lukaku è giovane e ha già fatto un po' di carriera, anche in Nazionale. Belotti fa movimenti più da atleta puro. Belotti spinge più con potenza, Lukaku mi ricorda Chinaglia".

Domenica si affronteranno anche Roma Brescia, e i riflettori saranno puntati sui due baby talenti, Zaniolo Tonali: "La Roma è troppo più forte del Brescia. C'è il rischio che si trovino spesso l'uno contro l'altro. Non credo che abbia fatto bene il cambio di allenatore al Brescia".

Infine un commento sul momento della Lazio: "Deve continuare a vincere perché è partita male e sta ritrovando una certa continuità. Deve stare lassù, è una delle squadre più complete. La vedevo dopo Juve e Napoli. Era una squadra che, dopo anni che gioca con gli stessi uomini, era in una situazione per poter essere competitiva fino in fondo".