Massimo Brambati sulla venticinquesima giornata di Serie A.
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Serie A, l’analisi di Brambati: “La Juventus non è da scudetto. Roma-Milan? Ecco chi ha fatto la differenza”
Le parole dell'ex calciatore Massimo Brambati
La sfida tra Roma e Milan che ha chiuso il suddetto turno, ha premiato la prestazione dei rossoneri che hanno mantenuto lo svantaggio di 4 punti dall'Inter di Antonio Conte vittoriosa per 3-0 contro il Genoa. La battuta d'arresto della Juventus di Andrea Pirlo, in casa del Verona nel 1-1 del "Bentegodi" e la sconfitta interna per 2-0 del Crotone contro il Cagliari del neo tecnico Semplici, regala ulteriori spunti di analisi per gli addetti ai lavori. Intervenuto ai microfoni del format radiofonico "Maracanà", in onda su "TMW Radio", l'ex calciatore e procuratore sportivo Massimo Brambati ha detto la sua sul turno di campionato appena conclusosi.
"Alla fine la differenza la fanno gli uomini. Che giochi a tre o quattro non cambia nulla, la differenza la fanno gli uomini. Poi si può giocare in qualsiasi altro modo. Fazio e Cristante non è una coppia di centrali di livello. Ogni tanto attacco gli allenatori, ma spesso li difendo anche. Juventus? Col Verona aveva parecchi indisponibili, in più aveva di fronte una squadra ostica, che ti mette in difficoltà grazie all'allenatore. Ci sta. A Crotone ha giocato con Frabotta e Portanova titolari e Kulusevski in panchina, due punti persi, a Benevento lasci Ronaldo a casa e hai perso altri due punti, con la Fiorentina in casa perde. E così è giusto che non vinci lo Scudetto. Pirlo in queste partite ha avuto responsabilità. Ora i giovani non vanno più bene? La società ha preso un tecnico che non ha mai allenato. Con Spalletti in panchina avrebbe 8-10 punti in campionato".
"Salvezza? Il Cagliari è una delle prime che si salverà. Giulini ha scelto un allenatore ottimo come Semplici e Capozucca che fa da collante tra società e giocatori, che vive ogni giorno lo spogliatoio".
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