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Serie A, Capello: “Mi rivedo in Gasperini, Inter squadra più completa. Pirlo, Milan e Roma-Dzeko, vi dico la mia”

Serie A, Capello: “Mi rivedo in Gasperini, Inter squadra più completa. Pirlo, Milan e Roma-Dzeko, vi dico la mia”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico ex Milan, Roma e Juventus

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"La classifica è giusta per tutto quello che abbiamo visto, per il valore delle squadre, per come si sono confortate".

Parola di Fabio Capello. Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico ex Milan, Roma e Juventus, intervistato ai microfoni di 'TMW Radio': dalla sconfitta patita dagli uomini di Stefano Pioli contro l'Atalanta, alle prestazioni offerte fin qui dalla compagine di Andrea Pirlo. Ma non solo...

"Chi ha avuto meno alti e bassi è avanti. Non dimentichiamoci che una parte importante l'ha avuta il Covid, ma è la classifica reale. C'è un'involuzione del sistema di gioco, ci sono squadre che stanno facendo benissimo, come Verona e Atalanta che hanno riportato ad una idea di calcio all'italiana, con marcature a uomo e pressing, che stanno creando problemi anche alle grandi. Copiano Guardiola ma quello del Barcellona, che aveva dei fuoriclasse. Oggi però è diverso anche lui", sono state le sue parole.

MILAN E JUVENTUS -"Come va letto il ko del Milan contro l'Atalanta? E' una lezione che ti dà il calcio, che ti fa svegliare e capire che devi fare qualcosa di diverso. Quando trovi una squadra come l'Atalanta, devi inventarti altro. E se come giocatore non sei abituato a una pressione costante, vai in difficoltà. Il calcio di oggi è quello di pressarti e giocare veloce. La Juventus di Pirlo? Ha un centrocampo dinamico ora, di forza e qualità discreta. Con delle idee. Pirlo ha cercato strade nuove, c'ha messo un po' di tempo. In Europa? La fase più importante credo sia il recupero di Chiellini e De Ligt. Serve meno fraseggio e più dinamicità".

ROMA - "Dzeko? Bisogna ricucire il rapporto, se non vuoi farti male da solo e hai obiettivi. Può avere sbagliato il tecnico o il giocatore, servono chiarimenti senza perdere la faccia. Se il tecnico la perde, poi non ha più lo spogliatoio in pugno e questo non può andare. La Lazio nel derby aveva impostato una certa partita. La Roma, se pressata e con ritmi elevati, ha difficoltà. Alla Roma forse sarebbe servita una contestazione eclatante come successe a me l'anno dello Scudetto dopo Bergamo".

INTER E NON SOLO -"La squadra con più certezze? L'Inter, che ora ha cambiato e non gli interessa più il possesso palla, che non si sbilancia troppo come successo nella prima parte di campionato. E' questa la squadra più completa e pericolosa. I tre migliori giocatori? Barella, che assomiglia per dinamismo e capacità di leggere le partite a Tardelli. Poi Donnarumma, che è stato importantissimo per il Milan, poi a pari merito Calhanoglu e Mkhitaryan. La squadra più simile a me? Come mentalità mi rivedo in Gasperini, per il rispetto che chiede, per il gioco che fa, per come si è evoluto", ha concluso Capello.

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