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Serie A, a tutto Zenga: “La mia su Pirlo e la lotta scudetto. Inter? Io fucilato al posto di Conte…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico ex Palermo, Catania e Cagliari

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"Se avessi detto io le parole che Conte ha detto ieri sarei stato fucilato".

Lo ha detto Walter Zenga, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva. L'ex tecnico fra le altre di Palermo, Catania e Cagliari ha detto la sua in merito alla recente uscita di Antonio Conte dopo il triplice fischio di Atalanta-Inter, match andato in scena ieri pomeriggio al Gewiss Stadium. "A chi parla di Conte con meno furore dico di togliere il vino a tavola. Magari anche il liquore dopo. Spero di non ascoltare altre fesserie come queste...", erano state le sue parole.

"Sono a Dubai, sono lontano dalle vicende dell'Inter e in questo momento non ci penso proprio a rientrare in Italia - ha proseguito Zenga, che si è espresso anche sulle prestazioni offerte fin qui dalla compagine nerazzurra -. Tutti vorrebbero vincere ma le pressioni che ha una squadra come l'Inter sono diverse da altre squadre. I risultati si vedono alla fine, aver pareggiato in casa dell'Atalanta non è malvagio. Deve andare avanti per la sua strada, senza fare casini. Un allenatore vede le cose in modo differente dalla critica. Ci sono momenti in cui produci tanto ma raccogli poco, poi magari basta una vittoria e ti svolta la stagione".

PIRLO E LA JUVE - "La Juve è la favorita per lo scudetto e l'Inter è la seconda favorita. È un campionato che resterà aperto. Pirlo? Non è necessario che uno debba fare la trafila. Pagherà qualcosa a livello di inesperienza ma per me non è un grande problema. I progetti bisogna vedere come vengono iniziati. Sta lanciando giovani, ha cambiato qualcosa e c'è necessità di tempo. Se l'Inter mi avesse affidato la panchina 10 anni fa, sicuramente sarei stato supportato e aiutato dalla società. Non penso che Agnelli e la Juve siano così folli", ha concluso.