Giornata di vigilia per il Sassuolo che, archiviato l'ampio successo in trasferta contro il Milan, si prepara a tornare in campo per affrontare in casa l'Atalanta di Giampiero Gasperini nella sfida valida per la diciannovesima giornata di Serie A. Un impegno presentato nella consueta conferenza stampa pre gara da Alessio Dionisi, tecnico neroverde, intervenuto dalla sala stampa del Mapei Football Center per fare il punto sul momento vissuto dalla squadra.
conferenza stampa
Sassuolo, Dionisi: “In campo con consapevolezza. Atalanta? Non ci rilassiamo”
"Dopo la partita contro il Milan sicuramente dentro di noi è riaffiorata più consapevolezza che magari avevi perso un pochino. Sai che valori hai ma i risultati precedenti ci avevano fatto perdere qualche certezza. Non dobbiamo dimenticarcelo ma dobbiamo prenderci anche quello che ci siamo meritati dopo il Milan, consapevolezza e umiltà. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione ma spesso dopo un risultato del genere siamo caduti e in questo momento sarebbe un grande errore, ricadere dopo una prestazione e un risultato, bisogna avere la consapevolezza e l'umiltà ancora di più per affrontare una squadra forte, forse la più in salute, che esprime un calcio in verticale, può fare gol in molti modi e lo può dimostrare".
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Sull'Atalanta: "Basta guardare la classifica, basta guardarsi indietro, per avere le motivazioni giuste. Quando si parla di un risultato importante contro una grande e si rischia di perdere attenzione non è solo nel Sassuolo, lo vedo anche in altre squadre. È stata più facile prepararla per certi versi, questa settimana c'era più entusiasmo, ma non ci possiamo rilassare conoscendo il valore dell'avversario e per quanto mi riguarda è la squadra più in forma".
Sul mercato: "Sono andati via giocatori importanti che hanno dato tanto a questa maglia, tranne Antiste che è stato poco ma magari tornerà a dare una mano. Sono arrivati due giocatori giusti, con le qualità giuste, con la volontà e determinazione che cerchiamo nei ragazzi. Chi gioca nel Sassuolo deve voler giocare, non dover, voler giocare nel Sassuolo e da loro l'ho percepito parlandoci, sono sicuro che lo dimostreranno con i fatti. Bajrami l'ho già allenato, non godrà di preferenze per queste, ma mi aspetto molto di più per quanto fatto insieme in passato. Sono due giocatori giusti che ovviamente hanno bisogno di tempo, anche se tempo non c'è, speriamo ovviamente possano dimostrare tutto subito. Sono entrambi pronti. Ognuno di loro ha il loro carattere, chi è più espansivo si è già calato nella realtà, però sono pronti, potrebbero partire dall'inizio o fare panchina perché chi ha fatto parte del Sassuolo sin qui ha fatto quello che deve".
Sulle condizioni di Marchizza e Maxime Lopez: "Marchizza non si è allenato nei primi giorni della settimana ma da mercoledì ha lavorato in gruppo e sarà della partita. Lo spero perché è tornato in campo da titolare a quasi un anno dall'infortunio. Maxime, è una situazione che stiamo monitorando, non è una situazione fisica, è anche mentale. I giocatori devono avere la volontà e la determinazione di giocare per questa maglia".
Sulla gara di andata: "La partita dell'andata è stata una partita positiva, non finita bene, ma avevamo fatto bene come atteggiamento e come qualità. In attacco c'erano D'Andrea, Pinamonti e Kyriakopoulos, Berardi è entrato ed è uscito per infortunio, ricordo certe cose non gradevoli. Bisogna lavorare perché non succeda quello che hai detto dopo il 5-0 con la Salernitana, per questo dopo domenica ho fatto il pompiere. È un attimo andare dietro alla scia dei complimenti e non può bastare questo. Abbiamo pensato di ottenere con facilità le cose, in maniera più semplice di quello che serviva, quando non c'è nessuno che ti aspetta o ti aiuta, e ancora di più serve la volontà".
Sulle differenze con Gasperini: "Se hai una penna, la proposta io l'accetto e la firmo subito, con la destra e la sinistra. Gasperini non ha ancora finito di ottenere risultati, anche quest'anno sta facendo bene con un ricambio generazionale importante. Hanno due squadre, sono una big del campionato per certi aspetti. Quando vuoi vedere la forza di queste squadre devi guardare la panchina. Bravo il mister, bravi i giocatori. Hanno tanti calciatori che possono subentrare e metterci in difficoltà".
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