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Sampdoria, Ranieri: “Convinto subito da Ferrero, ecco perchè ho scelto questo club. Ripresa campionati? Dipenderà tutto dai medici”

Il tecnico della Sampdoria, Claudio Ranieri, fa il punto sull'emergenza Coronavirus

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Claudio Ranieri si sbilancia.

Mentre la Serie A attende di conoscere il proprio destino, c'è chi si interroga sulle possibili modalità da adottare per portare a termine la stagione in corso qualora l'emergenza Coronavirus non dovesse rientrare entro i tempi previsti. Un argomento che ha fatto a lungo dibattere club, dirigenti e addetti ai lavori, divisi, sulle soluzioni più adatte per determinare i verdetti dei campionati. A soffermarsi sull'argomento anche il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri, espressosi ai microfoni del "Corriere dello Sport" sul complicato momento vissuto dal calcio.

"Ho una mia idea su quello che stiamo vivendo e su come potremo uscirne. Tutto deve dipendere dai medici. Non conosciamo il virus, non sappiamo fino a dove può arrivare, quali organi può mettere a rischio. Gli atleti sono macchine perfette, che dobbiamo spingere al massimo, con rispetto. [...] Siamo ancora in piena emergenza, ci servirebbe un mese di tempo per andare ad affrontare tre partite a settimana, si giocherà con il caldo, parecchi miei atleti sono stati colpiti dal virus. Dobbiamo dargli la possibilità di recuperare. Non sono macchine che mettiamo in pista e spingiamo sull'accelleratore".

Ranieri si è poi soffermato a parlare sulla sua esperienza nella Capitale: "Roma? Una gran bella stagione. Peccato che ci siamo persi punti per strada. Tutti si ricordano la sconfitta contro la Samp, quando vincevamo e potevamo fare altri due o tre gol e, invece, perdemmo. Io dico che pesano i punti persi contro il Livorno, che fu retrocesso. Prendemmo un solo punto in due partite. Totti? Credo che andare via sia stata una decisione ponderata e molto sofferta. Gli va dato atto che ha fatto una scelta molto importante. Gli auguro di fare il grandi cose anche lontano dalla Roma, di raggiungere il massimo come da calciatore, ora che vuole scoprire nuovi talenti. De Rossi ha il carattere e il carisma per farlo e il padre lo può instradare bene. E’ un ragazzo intellingente come il papà, riuscirà a calarsi nella nuova dimensione, completamente diversa".

Chiosa finale sul rapporto col presidente Ferrero: "Con lui parliamo romano e ci capiamo facilmente. Non è stato difficile convincermi perché la Sampdoria mi è sempre stata simpatica. Anche con i tifosi il rapporto è magnifico, si sono calati perfettamente in questa lotta per restare in A. Quando sono arrivato ho cercato di ricreare uno spirito positivo visto che questa squadra negli ultimi anni ha sempre fatto bene. E' importante che alla ripresa i ragazzi ritrovino lo spirito che ci aveva permesso di risalire la classifica".